Allegri uomo solo al comando, ma la sua posizione in panchina non è pienamente salda
IN BILICO – La calma e la tranquillità nei momenti di più alto stress psicologico sono sempre state le più grandi virtù di Massimiliano Allegri. Più volte ha dichiarato nelle varie conferenze stampa di esaltarsi nei momenti di difficoltà e di dover mantenere un certo aplomb davanti alle situazioni difficili, in modo da essere lucidi nel trovare una soluzione. Tuttavia, nelle ultime settimane, abbiamo visto un Allegri insolitamente nervoso, soprattutto davanti alle telecamere. Prima la sfuriata ad un tifoso, reo di aver fischiato Moise Kean e Mattia De Sciglio durante il match contro la Fiorentina, poi quella in diretta tv post-Juventus – Nantes, lasciano pensare ad un Allegri inquieto e non sicuro della sua posizione sulla panchina della ‘vecchia signora’. Il suo contratto è lungo ed oneroso, dunque appare molto complicato immaginare un cambio in corsa, ma all’interno della società non vi sarebbe un’unità di pensiero sulla sua posizione. Max gode della fiducia di John Elkann e del direttore Maurizio Scanavino, ma già nel vecchio CDA il fronte dell’Allegri out sarebbe stato presente. Molto dipenderà dal percorso in Europa League, unica competizione che potrebbe permettere ai bianconeri di approdare in Champions League, visto il -15 in classifica che precluderebbe ogni speranza di quarto posto (con buona pace della UEFA, la quale potrebbe sanzionare il club di via Druento in caso di vittoria nel processo ‘Superlega‘).