La squadra di Allegri è penultima nell’indice di pericolosità
DATI – 5 gol subiti in 7 partite è un dato ‘da scudetto’ se si considerano le parole di Massimiliano Allegri nella sua esperienza pregressa alla guida della Juventus. I fatti gli hanno dato ragione, perché le tante Juve scudettate sono state le migliori difese dei campionati portati a casa. Tuttavia, per ottenere i 3 punti, bisogna far gol e l’attuale vecchia signora non ha ancora raggiunto la doppia cifra in questa stagione: 9 gol sono troppo pochi per l’artiglieria a disposizione del tecnico livornese. Un altro dato allarmante è l’indice di pericolosità, calcolato in base al possesso di palla tenuto nell’ultimo terzo di campo, ovvero la zona d’attacco: i bianconeri sono penultimi con il 41,37%, davanti soltanto al Lecce neopromosso. Anche i tentativi a rete latitano, con solo 25 conclusioni tentate (come la Cremonese) e il 16esimo posto in classifica, mentre per quanto riguarda i tiri in porta, il 27,8% dei tiri totali sono finiti nello specchio. Milik rappresenta l’unica consolazione di questo periodaccio: un gol ogni 72 minuti, senza calciare rigori e punizioni.