Il giochista Spalletti travolge il risultatista Allegri: 5-1 senza appello per la leader incontrastata di questo campionato
NAPOLI – Dopo ben 8 partite senza subire gol, la Juventus sbatte addosso alla realtà e crolla sotto i colpi di un Napoli travolgente e bello da vedere: 5-1 che certifica il primato in classifica dei partenopei, ma soprattutto una superiorità disarmante, nonostante i budget e i fatturati completamente diversi. Spalletti batte Allegri senza snaturare il suo gioco, anzi lo impone e fin dai primi minuti i suoi ragazzi iniziano a tessere le trame del loro gioco, mentre quelli di Max si rintanano nella propria metà campo, in attesa di una chance per ripartire. La chance non arriva e bastano solo 13 minuti agli azzurri per sbloccarla: cross di Politano, girata al volo di Kvaratskhelia respinta da Szczesny, tap-in da rapace di Osimhen per l’1-0. La mossa Chiesa a tutta fascia per contenere Kvaratskhelia si rivela fallimentare qualche minuto dopo: Politano prova a pescare Osimhen, Bremer tocca ma lascia il pallone nella disponibilità del nigeriano, il quale appoggia per l’accorrente Kvara che tutto solo può piazzare il destro e freddare Szczesny, senza uno straccio di copertura. La Juve ha un sussulto con Di Marìa che trova l’1-2 prima della fine della prima frazione dopo una combinazione con Milik. Al rientro dagli spogliatoi, la melodia partenopea continua imperterrita, mentre la Juventus si scioglie come burro fuso: 3-1 dopo uno schema da corner che trova il destro da fuori di Rrahmani, 4-1 ancora con Osimhen, lasciato solo da Alex Sandro e Kostic dopo un altro regalo di Bremer, chiude tutto il subentrante Elmas con deviazione di Alex Sandro per il 5-1 finale. Match senza appello, Napoli a +10 dai bianconeri e sogno scudetto sempre più vicino, nonostante manchi ancora un intero girone di ritorno.