Ampia possibilità di scelta per Andrea Pirlo che, con i rientri di Alex Sandro e Mattjs De Ligt può sfruttare a pieno le caratteristiche di una rosa colma di calciatori duttili. Il gruppo allenato dal tecnico bresciano rispecchia i canoni delle rose moderne con uomini pensati non per interpretare un unico ruolo ma per un utilizzo sempre più variabile.
SIMBOLO– Uomo immagine di tale impianto non può che essere Cuadrado. Il colombiano ha occupato tutti i ruoli della fascia destra fin dalla sua prima stagione in bianconero, quando Max Allegri gli “insegnò” i meccanismi della fase di non possesso. Con Maurizio Sarri, Cuadrado si è consacrato ad esterno basso, risultando uno dei migliori dello scorso campionato. Pirlo pare avere in mente per l’esterno ex Fiorentina e Chelsea ulteriore impiego sull’altra fascia, dove il giovane Frabotta e il discontinuo Bernardeschi non sembrano convincere a pieno.
10 JOLLY– Secondo la Gazzetta dello Sport, sarebbero dieci i tuttofare della rosa bianconera. In difesa Bonucci e De Ligt possono muoversi da centrali o sul centro-destra. Danilo ha fornito ottime risposte da esterno basso e da terzo centrale ma potrebbe anche alternarsi a Sandro sulla fascia mancina. McKennie è il mediano tuttofare, arruolabile anche come centrale di difesa e all’occorrenza trequartista dietro le punte. Il ruolo di mezz’ala trequartista calza a pennello anche a Ramsey e ad un Bernardeschi da ritrovare. Lo stesso Bernardeschi e l’altro Federico, Chiesa, possono giocare su entrambe le fasce, come hanno dimostrato in nazionale.
Trovare l’amalgama giusta e di volta in volta giocarsi il proprio jolly è arduo compito. A Pirlo la prima mossa.