JUVENTUS- La GdS di oggi punta il faro su un’interessante aspetto juventino ed in particolare sull’attacco e modalità offensive della Juve di Pirlo.
Tre parole per descrivere quello che è stato il dogma offensivo bianconero: pressing, cross e Ronaldo. Tre aspetti che Pirlo ha instaurato nel suo attacco, che però non hanno fruttato al massimo.
RONALDO- Patiamo dall’ultimo aspetto: Cristiano Ronaldo. Si è spesso detto della dipendenza di Pirlo e della Juve stessa di Ronaldo, non è tutto vero certo, ma un fondo di verità c’è e lo si vede bene nei numeri e nel gioco.
Guardando la voce expected goals, ovvero il dato che misura le occasioni da gol prodotte, nelle ultime 5 gare Ronaldo da solo detiene il 58%. Ciò vuol dire che su 10 occasioni create dalla Juventus, 6 le ha scaturite grazie all’asso lusitano.
PRESSING- Nel dogma del calcio di Pirlo, fin dalla presa in mano della Juventus, c’è stato il fattore aggressione alta. Pressing nella metà campo avversaria, rischiando molto, ma con potenziali risultati eccellenti.
Anche qui i dati confermano. Il 20,4% dei palloni recuperati dalla Juventus, si trovano nell’ultimo terzo di campo. Per contro la media del campionato si ferma sul 13%.
CROSS- Infine l’ultimo elemento. Essendo la Juventus piena di giocatori duttili e di esterni, non fa stupore sapere che uno degli elementi offensivi preferiti siano i cross.
In totale sono 30 i cross pericoli confezionati in area piccola, ma la vera cosa interessante è che siano 12 i giocatori ad averli effettuati. Praticamente mezza rosa ha fatto un cross pericoloso almeno una volta. Ancor più da stupirsi è sapere chi è il n° 1 in questo dato: Cristiano Ronaldo.