Per la sesta giornata di campionato i bianconeri affronteranno il Genoa, sabato 28 settembre, allo stadio Luigi Ferraris, ma la gara potrebbe disputarsi a porte chiuse a causa degli scontri occorsi tra le tifoserie del derby di Coppa Italia a Marassi. In attesa del parere della Prefettura sugli scontri si è espresso anche il ministro dell’interno Piantedosi. «Quanto accaduto in occasione del derby Genoa-Sampdoria non ha nulla a che fare con il calcio e con i valori che questo sport sa trasmettere. Episodi inaccettabili commessi da chi va allo stadio con l’unico scopo di alimentare disordini – ha scritto il ministro -. La mia solidarietà e la mia vicinanza a tutti gli operatori delle forze di polizia rimasti feriti. Siamo decisi a contrastare ogni forma di violenza contro le nostre forze dell’ordine. Anche per questo il governo, con il disegno di legge approvato in prima lettura alla Camera, ha posto come priorità misure più incisive per tutelarle».
La squadra di Thiago Motta è reduce da tre partite concluse tutte sullo 0-0: se da un lato i bianconeri dimostrano una difesa in grado di contenere gli avversari, dall’altro è il reparto offensivo a non saper finalizzare le azioni costruite dal centrocampo. La Juventus, a quota nove punti, è alla ricerca del giusto equilibrio per portare in rete gli attaccanti e Thiago Motta sta sperimentando tutte le opzioni possibili con una rosa di giocatori ampia e quasi totalmente a disposizione. La squadra potrebbe schierarsi con un 4-2-3-1 ed i possibili titolari Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Bremer, Cambiaso; Locatelli, McKennie; Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic.