Le parole dell’ex difensore bianconero ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’
INTERVISTA – In merito alla sentenza emessa nella serata di ieri in cui sono stati comminati 15 punti di penalizzazione alla Juventus, la redazione della ‘Gazzetta dello Sport‘ ha intervistato l’ex difensore bianconero e campione del mondo 1982 Claudio Gentile. Queste le sue parole:
“La Juventus di solito esce più forte da queste situazioni e mi auguro davvero che sia così anche stavolta. Non conosco personalmente il carattere di Bonucci e degli altri giocatori della Juventus.. Vedremo come reagiranno fin dalla partita di domani contro l’Atalanta. Però conosco benissimo la storia, lo spirito e il dna della Juventus, da sempre abituata a uscire più compatta e rafforzata da queste ‘botte’”’ pesantissime. Sarà dura, ma spero e mi aspetto una grande reazione da parte di tutti. Allenatore, giocatori e staff. E spero che la reazione sia immediata. Un consiglio ad Allegri? Non ha bisogno dei miei consigli, Massimiliano. Parliamo di un allenatore esperto e vincente. Diciamo che io una cosa la farei: attaccherei la classifica aggiornata con la penalizzazione di quindici punti all’interno dello spogliatoio, in modo che tutti i giocatori la possano vedere bene ogni giorno. Vedersi dietro a tante squadre, e non nel posto che si è meritato sul campo a suon di vittorie grazie alla risalita pre Napoli, deve essere una molla per tutti. La nuova classifica deve toccare l’orgoglio dei giocatori, che adesso dovranno dare ancora di più, tanto in allenamento quanto in partita. Più compatti e ancora più isolati da tutto quello che non riguarda il calcio per tornare nel posto guadagnato sul campo in questi mesi. Storicamente avere uno zoccolo italiano aiuta sempre. In questo caso anche, ma sarà importante l’apporto di tutti. A partire da quello dei senatori e dei giocatori con maggiore esperienza. Obiettivo Champions? La stangata rende la corsa in salita, dura. Anzi, direi proprio durissima. Ma non è impossibile. Conosco la forza d’animo della Juventus. Dopo una simile stangata, riuscire a qualificarsi tra le prime quattro varrebbe almeno quanto conquistare lo scudetto in una situazione normale. Adesso il gruppo deve rimboccarsi le maniche e risalire la classifica un passo alla volta, partendo dal big match contro l’Atalanta. Allegri? Innanzitutto Max è il primo a pagare le conseguenze di questa spiacevole situazione. Sarà durissima, ma Allegri sarà anche il più motivato di tutti. Gli auguro di realizzare una impresa che, in queste condizioni, sarebbe storica. Un campione da imitare per la missione impossibile? Più che un nome in particolare, penso che allenatore, giocatori e staff debbano ispirarsi allo spirito vincente della Juventus.“