Le parole del giornalista ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’
INTERVISTA – Massimo Giletti, noto giornalista e tifoso della Juventus, ha da sempre dichiarato apertamente la sua fede bianconera. Nel giorno del derby, il conduttore televisivo è stato intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport‘ per parlare non solo del match odierno, ma anche dell’attuale periodo della sua squadra. Queste le sue dichiarazioni:
“Maccabi Haifa? La pagina più nera della nostra storia. Haifa è una bella città di mare, ma non è per niente famosa per il calcio e ci sarà un perché. Una scossa dopo il ritiro? Da una squadra senza spirito e voglia? Impossibile. Mancano i Barzagli, i Buffon, i Chiellini. La Juve di oggi dispone soltanto di ragazzini viziati che pensano solo al look, ai social e ai fatti loro. Gli uomini veri risolvono le questioni parlandosi faccia a faccia. Colpa loro? Non solo. Il crollo della Juve è meno recente e riguarda la società. Sono anni che affrontiamo una discesa negli inferi, quando si tocca il fondo si può sempre scavare più in basso. Da quando è andato via Marotta, la Juve non ha avuto una programmazione. Tre allenatori in tre anni e per di più, Allegri è già in discussione. Cosa non va? Incomprensibile, in alcuni minuti la Juve gioca come una grande squadra, per poi sciogliersi come neve al sole. E nemmeno per l’involuzione di qualche giocatore, come ad esempio Vlahovic. Appena arrivato era un inno alla potenza, alla forza fisica. Tutto il contrario di oggi. Penso che il Toro sia favorito e una vittoria non cambierebbe comunque la situazione: a ottobre la stagione è fortemente negativa. Il bilancio economico è già in negativo e la mancata qualificazione in Champions lo comprometterà ancora di più. Il prossimo anno sarà il centenario di presidenza Agnelli, mi aspetto decisioni radicali.“