Il presidente del Cagliari minaccia conseguenze in caso di mancato sostegno
MINACCIA – L’emergenza Covid-19 ha colpito qualsiasi attività imprenditoriale ed il settore calcio non è di certo da meno. I mancati introiti dal botteghino sono una dura mazzata per i presidenti delle squadre, sempre più indebitati e destinati ad un fallimento annunciato. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini non ci sta e rompe il silenzio. Ai microfoni di ‘La Repubblica‘, l’imprenditore ha mandato segnali forti al governo, a Gabriele Gravina e l’intera FIGC, minacciando di non scendere in campo nella prima giornata del prossimo anno. Ecco le sue dichiarazioni:
“Dovremo avere il coraggio di non scendere in campo alla prima di campionato. Non è possibile che non ci sia permesso di fare calcio. Si rischia di far scappare degli imprenditori seri perché non c’è un briciolo di sostegno dal governo che non ha dato garanzie neanche sull’apertura degli stadi. I mancati introiti del ticketing rappresentano più del 50% delle perdite. La preoccupazione di Gravina dovrebbe essere riaprire gli stadi e non cosa farà l’Italia all’Europeo.“