Le parole dell’ex gioatore della Juventus e della Sampdoria.
DICHIARAZIONI – Mohamed Ihattaren, ex centrocampista della Juventus in prestito alla Sampdoria, ha parlare, nel corso di un’intervista concessa al Telegraph, della sua triste esperienza in Italia con la maglia del club ligure e del rapporto con il suo ex agente Mino Raiola. Di seguito le parole del giocatore olandese da poco tornato a giocare in patria all’Utrecht:
Sulla sua esperienza alla Sampdoria:
“Sono partito a causa delle circostanze che si sono create. Spesso mi ritrovato seduto in una stanza d’albergo, da solo, abbandonato a me stesso. Non ce la facevo più, tutti i tipi di accordi non venivano rispettavi. Era come se non esistessi. Non è stato organizzato nulla, né un conto in banca, né un’assicurazione medica. Non ho ricevuto uno stipendio, ho chiamato il team manager e mi ha detto che pagano ogni due mesi. Tutto ciò non è mai successo e la cosa ha iniziato ad irritarmi. Quando sono arrivato alla Sampdoria, non c’era nessuno tranne il team manager. Ho fatto le foto con la maglia, gli allenamenti il giorno dopo. Solo successivamente ho visto delle persone in giacca e cravatta e ho pensato che fossero pezzi grossi, ma avrebbero potuto essere anche tassisti, non avevano idea di chi fossi. E l’allenatore D’Aversa non sapeva neanche che fossi mancino”.
Sul rapporto con Mino Raiola:
“Ad un certo punto sono entrato nell’ufficio dell’agente Ali Dursun – il sostituto di Raiola – e gli ho detto di aiutarmi, perchè avevo sbagliato tutto. Ha ascoltato la mia storia e detto che non potevo essere il responsabile. E’ stato come un padre per me. Raiola invece ha detto di essere preoccupato per me, ma di non avere più contatti con me. Mi ha deluso”.