INTER-JUVENTUS- Manca davvero pochissimo al fischio d’inizio della semifinale d’andata della Coppa Italia tra Inter e Juventus. Tanti gli incroci, tante le sfide, tanti i motivi e motivazioni per vincere e fare bene. C’è chi cerca vendetta e chi cerca di imporsi di nuovo, c’è chi deve consolidarsi e chi invece deve mantenere il buon lavoro fatto fin qui.
Inter-Juventus non è mai banale e nemmeno questo caso è un’eccezione. I bianconeri vogliono e devono dare seguito ad un 2021 partito perfettamente. Messe in fila Udinese, Milan, Sassuolo, Bologna e Sampdoria, con unico errore proprio contro l’Inter. Federico Chiesa in stato di grazia e finalmente decisivo, difesa che regge e si consolida con un ritrovato Chiellini in smalto. Andrea Pirlo sembra aver trovato sempre di più la quadra, e a risentirne ne è la coscienza della squadra, sempre più convinta dei suoi mezzi e del potere.
Se da un lato ci sono elogi ed ottime sensazioni da prolungare questa sera, dall’altra c’è chi ha una differente motivazione. Cristiano Ronaldo e Dejan Kulusevski sono forse i giocatori meno in palla del momento bianconero.
Possibilità di riscatto, di rialzare il livello qualitativo, di riprendersi la scena momentaneamente abbandonata.
CRISTIANO RONALDO- Il fenomeno portoghese aveva iniziato l’anno nuovo con due gol all’Udinese e la marcatura a tempo scaduto al Sassuolo. Di mezzo il gol del vantaggio in Supercoppa vinta contro il Napoli.
Ronaldo manca il gol da 3 gare, cosa assai anomala per chi come lui ha abituato i tifosi a suono di doppiette. Cristiano sembra in un momento di flessione e ‘ricarica’ in vista di un mese, quello di Febbraio, carico di importantissimi match. Quasi pare un mortale, sceso dal suo Olimpo.
Ma nonostante scarseggino i gol, CR7 si è messo al servizio della squadra, sfornando un assist e giocate d’alta classe, che non mancano mai. Questa sera, non in una partita banale o simile alle altre, può tornare a riaccendersi. Una prestazione d’alta scuola, può ridare luce alla sua stella, per il momento più opaca rispetto alle altre.
KULUSEVKI- In una miglioria generale, vedi Arthur, Chiellini, Chiesa, Danilo, Bentancur, il giovanotto svedese si è nuovamente perso. Sia chiaro, Kulusevski non si è perduto come nella prima parte di stagione, oggetto del mistero, bensì è solo sotto tono.
Prestazioni poco incidenti, rispetto a qualche tempo fa, quando entrante dalla panchina spaccava le partite e dava saggi di gioco eccellenti. Anche per lui, come CR, questa partita può essere un palcoscenico molto accattivante per riprendersi il ruolo di primario.
Sarà una notte di grandi stelle e di grandi campioni, ma Inter-Juventus può essere per Kulusevski e Ronaldo l’occasione per riaccendere la propria.