Il derby d’Italia dell’Allianz Stadium sarà il dodicesimo confronto tra il tecnico livornese e l’allenatore piacentino e i confronti risultano ampiamente favorevoli a Max
144 chilometri di distanza, 243 gare intrise di passione, rivalità sportiva, sfottò e, in alcuni casi, polemiche furibonde: Juventus–Inter non sarà mai una gara, ma ‘La’ gara, da una parte e dall’altra. Vincere il derby d’Italia potrebbe rappresentare una consolazione non da poco in caso di stagione da ‘zeru tituli‘ di ‘Mourinhana‘ memoria da ambo le parti. Lo sanno bene Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi, separati da un solo punto (ma anche da una partita, quella da recuperare con il Bologna per i nerazzurri) e costretti al bottino pieno per tenere la scia di Napoli e Milan.
Allegri e Inzaghi: due filosofie contrapposte ed un unico obiettivo nelle proprie teste, ovvero i 3 punti. I precedenti tra l”attendista Max’ (come è stato più volte etichettato dagli addetti ai lavori) ed il ‘giochista Simone’ sorridono alla vecchia signora, unica squadra con cui il livornese ha affrontato il piacentino. 7 vittorie per Max, un pareggio e 3 vittorie per l’ex Lazio che dovrà cercare di invertire il peggior trend della sua carriera. Infatti, nei confronti con i vari allenatori affrontati in Italia, Allegri risulta essere il tecnico che più volte lo ha costretto alla sconfitta. 0,91% è la media punti dell’attuale allenatore dell’Inter negli scontri diretti con il collega, una statistica abbastanza scoraggiante. Tuttavia, la stagione attuale ha riservato una spiacevole sorpresa a Max, un boccone che chiamare indigesto suonerebbe come un eufemismo: la Supercoppa Italiana dello scorso 12 gennaio. Gli incubi del clamoroso errore di Alex Sandro e della rete di Sanchez allo scadere dei supplementari vivono nella testa di tutta la squadra, vogliosa di un riscatto da 3 punti. Se è vero che alla fine della fiera, chi scende in campo sono i giocatori, chiedetelo a Inzaghi dopo avergli letto queste statistiche.