Dopo la delusione per la Champions i bianconeri non potevano sbagliare, la squadra aveva bisogno di ritrovare determinazione e motivazione per superare il brutto momento e scongiurare il blocco psicologico che avrebbe potuto ingigantire i danni per la società e soprattutto per Thiago Motta, ormai contestato dai tifosi. Sul campo dell’Unipol Domus di Cagliari arriva la quarta vittoria consecutiva dopo Empoli, Como ed Inter, gli 11 in campo hanno mostrato i denti ed hanno affrontato il match come in altre poche occasioni si è visto durante questo campionato. Vlahovic torna a giocare dal primo minuto e segna il gol decisivo che vale tre punti ed il quarto posto esclusivo. Il Serbo lotta su Adopo e Mina, conquista palla e salta il numero uno Csprile per depositare in rete un diagonale chirurgico. Basta la sua rete per battere il Cagliari e ottenere la quarta vittoria consecutiva in Serie A, ma la squadra di Motta ha sprecato numerose occasioni per allungare ed arrivare al 90º con maggiore tranquillità. Vittoria meritata per la Juventus che ha offerto una buona prova offensiva nel primo tempo ed una tenace resistenza difensiva nella ripresa. I cambi di Motta hanno garantito continuità e equilibrio, Koopmeiners continua a non meritare la sufficienza. Intanto la Vecchia Signora recupera punti preziosi sui team di testa.
Nel post partita Gatti lascia una significativa dichiarazione ai microfoni della piattaforma tv che ha trasmesso il match: “Era importante ripartire ed era difficile farlo qui. Vanno gestiti meglio i momenti, ma è una vittoria troppo importante. Dobbiamo fare il massimo in ogni gara, la classifica è corta e l’obiettivo Champions è importante, vedremo. Juve unita? Il Psv è stata una batosta, volevamo passare, però ci servirà per crescere, ma la stagione è lunga”. Anche Vlahovic ha confermato l’importanza della vittoria: “L’importante era vincere, sono contento per il gol. L’esultanza era per i fisioterapisti, mi avevano chiesto di esultare con il gesto del tiro a canestro. Vivo con serenità e mi metto a disposizione, non mi pesa e quando entro a partita in corsa do il massimo perché il mister si aspetta il meglio da me. Se vogliamo raggiungere certi obiettivi non si può soffrire così, serve uno step ulteriore, quello di chiudere la gara o gestirla meglio”.
Mentre Giuntoli nel preoartita ha risssunto il momento bianconero: “Dopo la partita di mercoledì siamo molto delusi e arrabbiati, è un colpo anche dal punto di vista dell’immagine, volevamo gli ottavi e non ce l’abbiamo fatta. Ma dobbiamo fare un discorso a 360 gradi, abbiamo cambiato tanto, si è abbassata l’età media, anche drasticamente i salari e purtroppo ci vuole pazienza. Volevamo vincere come vogliamo vincere stasera: noi vogliamo sempre fare il massimo e fare grandi gare – ha detto il dt bianconero a Dazn-. Eravamo consci degli alti e bassi che potevamo avere ma ora insistiamo e teniamo la barra dritta. Kolo Muani e Vlahovic sono una risorsa insieme? Sono d’accordo, abbiamo tanti attaccanti bravi, il mister sta dosando le forze ma possono essere un plus anche insieme. Tenere chi è in prestito al momento? Abbiamo tanti calciatori di proprietà ma c’è la volontà dei giocatori in prestito di rimanere qui e nostra di tenerli anche in virtù dei buoni rapporti che abbiamo con i club di appartenenza. Abbiamo tutta l’estate per pensarci e sicuramente metteremo tutto a posto. Il quarto posto? È l’obiettivo che abbiamo a prescindere dall’ottavo di Champions, per una questione economica e calcistica. È il nostro grande obiettivo e ci vogliamo arrivare”.