Questa sera contro il Parma si è vista una Juve incerta, confusa e a tratti disorganizzata. Dusan, in serata “no”, ha trascorso la prima frazione di gioco quasi senza toccare palla, mentre nel secondo tempo non è stato in grado di inquadrare la porta avversaria. La difesa “capeggiata” da Danilo è stata impreparata in molteplici occasioni divenendo complice anche del secondo gol. Errori su errori che hanno portato al doppio vantaggio gialloblù nei primi 45 minuti con Di Gregorio che ha cercato di evitare danni maggiori.
Il gioco dei bianconeri è stato sorretto dalle faticose incursioni di Conceicao, McKennie e Cabal, per il resto la prestazione della squadra di Motta rimane insufficiente. I bianconeri hanno recuperato il doppio svantaggio solo grazie ai guizzi dei pochi giocatori rimasti lucidi tra cui il solito Weah che ha siglato il 2-2 nella ripresa.
Yildiz e Savona entrano in campo al posto di Weah e Cambiasso al 58’ offrendo qualche spunto in più alle manovre bianconere sorretti dal ritorno in campo di Koop dal minuto 70. Locatelli lotta in centro e cerca di spingere le azioni ma manca la finalizzazione nell’area avversaria. La Juve non va oltre il
pari all’Allianz Stadium favorendo il Napoli che allunga in testa alla classifica.
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