Specialista nel ribaltare le gare con i cambi, per la prima volta potrà sfruttarne 5
TORINO – 7 marzo 2018, Wembley, Ottavi di ritorno della Champions League. Dopo il 2-2 di Torino la Juventus deve provare a vincere nel tempio del Tottenham per passare il turno. Ad andare in vantaggio sono gli Spurs ma grazie agli ingressi di Asamoah e Lichsteiner i bianconeri ribaltano il risultato: da un crosso dello svizzero era nato il pareggio siglato da Higuain. Ai quarti la Juventus verrà eliminata dal Real Madrid. I blancos vinsero 3-0 allo Stadium grazie ad una doppietta di Cristiano Ronaldo ed alla rete di Marcelo. Al Bernabeu, nonostante la truppa di Allegri si rese protagonista di una straordinaria rimonta, il rigore di CR7 trasformato allo scadere dei novanta minuti, consentì alla squadra di Zidane di approdare in semifinale. Facciamo un passo indietro, al 2016 quando sempre in Champions League contro il Bayern Monaco, sotto 2-0 in casa la Juve sembrava sull’orlo del tracollo. Ecco che Allegri provò a mescolare le carte in tavola, dentro Morata e Sturaro. Nemmeno a farlo apposta, quest’ultimo riuscì a trovare il pareggio su assist del giocatore iberico. Finale di Coppa Italia contro il Milan: Morata, entrato dalla panchina riuscì a rompere gli equilibri trovando la rete della vittoria che consentì alla Signora di vincere il trofeo. Tutto questo per rendere chiara una cosa: Allegri non sbaglia mai una sostituzione. Figuriamoci ora che ne avrà a disposizione cinque e non più tre. Con la rosa attuale, scrive Tuttosport, potrebbe passare da un 4-3-3 con Kulusevski e Chiesa ali ad un 4-2-3-1 con Dybala trequartista alle spalle di due punte o viceversa. Giusto per dare due ipotesi. Dopotutto il calcio è molto semplice, almeno per uno come Max lo è di certo.