Una delle cause della discontinuità dei risultati potrebbe essere l’inesperienza, derivante dalla giovane età di molti dei calciatori bianconeri.
TORINO – La strada è tracciata, ma il percorso è pieno di insidie e ostacoli. Di questo Massimiliano Allegri è consapevole, così come è cosciente del fatto che la squadra stia dando il meno possibile in questo momento. Manca – come sostiene Antonino Milone in un articolo su Tuttosport – l’apporto decisivo dei senatori: Chiellini, Bonucci, Cuadrado, Danilo e Dybala sembrano non riuscire a instillare nella testa dei compagno il tarlo della vittoria. Manca la fame, quella sana, che per nove anni ha accompagnato la Juventus in ogni partita. I giovani difficilmente entrano con la voglia di mangiarsi il campo, anche se qualche risposta positiva è arrivata nell’ultimo turno da Kaio Jorge. Bisogna ripartire da questo, da quanto di buono si può prendere anche nei contesti e nelle situazioni più avverse. Bisogna guardare avanti, dunque, e col Verona ci si aspetta tutt’altro: intensità e ritmo dovranno assolutamente cambiare. Serve una vittoria, solo così si può provare a rimediare.