Al Mapei Stadium di Sassuolo, Juventus e Napoli si scontrano per la quarta volta per contendersi l’agognato trofeo. Per i partenopei è la quarta gran finale italiana, infatti, la Supercoppa l’hanno giocata sempre e solo contro i bianconeri. La prima volta nel ’90 a Napoli, da campioni d’Italia, vincendo 5-1, le altre due volte finì 2-2: nel 2012 a Pechino vinse 4-2 la Juve, nel 2014 a Doha vinse il Napoli ai rigori. In campo in quella Juve c’era anche Pirlo, il tecnico che oggi si è preso la sua rivincita personale, mettendo in bacheca il primo trofeo da allenatore, per la precisione, da allenatore della Juventus. La sua squadra si aggiudica quella che è la sedicesima partecipazione alla Supercoppa italiana.
Il trionfo arriva dopo un primo tempo intenso ma equilibrato. Tanta aggressività ma anche pochissime occasioni da rete. Un colpo di testa di Lozano impaurisce i tifosi ma non sorprende Szczesny, che nega il vantaggio agli avversari con un miracolo su un tiro del messicano ad un passo dalla linea di porta. Danilo si fa sorprendere ancora, mentre Cuadrado fa il brutto ed il cattivo tempo, buon anche il lavoro di Chiesa e Kulusevsky in fase difensiva.
Il secondo tempo si apre con Bernardeschi, subentrato a Chiesa, che sfiora subito la rete toccando di punta un pallone che viene fermato sulla riga di porta dal destino avverso. Poco più tardi, è Manolas a sfiorare l’autogol; ma sul calcio d’angolo successivo ci pensa il solito Cristiano Ronaldo che, come un falco, si avventa sul rimpallo in area napoletana per schiantare in rete la palla che apre al trionfo, il gol numero 670 in carriera. Alla prima occasione ghiotta CR7 non perdona. Il pluri-pallone d’oro, ancora una volta, si fa trovare pronto nelle partite che contano. La panchina bianconera esplode in un boato, ma il successo sembra compromesso quando il direttore di gara assegna un rigore molto dubbio guadagnato furbescamente da Mertens su Cuadrado. Brivido dagli 11 metri, a poco più di 10 minuti dalla fine. Tuttavia, il destino volge questa volte a favore della Juve, con Insigne che sbaglia clamorosamente calciando fuori. Il peggio sembra passato, ma non è finita, perché è ancora Szczesny a salvare il risultato, parando di piedi un tiro destinato in porta. Infine, la liberazione: a 5 secondi dallo scadere, è Morata a scacciare qualsiasi fantasma, segnando la rete del 2-0 e chiudendo i conti.
Per questa volta niente rigori, questa volta niente da fare per il Napoli. La Juventus alza al cielo il primo trofeo stagionale, quella che è la Supercoppa Italiana numero 9 per la Vecchia Signora!
Come dice Cristiano Ronaldo, “le finali non si giocano… le finali si vincono”! E questa è una vittoria che può dare grossa inerzia anche per il traguardo decimo scudetto.