Archiviata la spettacolare prestazione contro il Manchester City, i bianconeri si concentrano e puntano ad esorcizzare lo spettro del “pareggio” per ritrovare la vittoria anche in campionato. Alle ore 2045 di domani 14 dicembre la Juventus affronterà all’Allianz Stadium il Venezia nel match valido per la sedicesima giornata di Serie A. Nonostante la squalifica l’allenatore bianconero ha presentato la sfida in conferenza stampa che sarà condotta sul campo dal suo storico vice Alexandre Hugeux.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico e dell’umore? “Stanno bene. Sicuramente una vittoria aiuta, ma ho sempre visto il gruppo concentrato sulla prossima partita”
Quanta consapevolezza ha aggiunto la vittoria di mercoledì? “È stata una bella partita, una vittoria meritata che stavamo cercando in Champions, però fa parte del passato. Adesso si migliora e si va in avanti, pensando al Venezia. Come tutte le squadre lotterà e proverà a giocare a calcio per metterci in difficoltà”
La partita di domani può essere una prova di maturità? “Il nostro approccio sulle partite è sempre lo stesso: siamo concentrati, determinati, abbiamo lo stesso rispetto per gli avversari, con l’idea sempre di entrare in campo e fare il nostro meglio con umiltà, determinazione, unità, interpretando le fasi del gioco nel modo migliore per fare una grande partita”
Recupera sia Cambiaso che Nico Gonzalez? “Gli indisponibili per domani saranno Bremer, Cabal, Milik, Rouhi che ha un problema muscolare, Cambiaso che non ha ancora recuperato, ha dolore e non sarà disponibile, mentre Nico rientra nel gruppo. Lui è molto contento perché insieme allo staff hanno lavorato tantissimo, e spero domani di potergli dare un po’ di minuti. Non è sicuro, vedremo come andrà la partita”
Quanto è importante riavere McKennie, può giocare titolare? “Sì, può giocare titolare. Ho la fortuna di avere giocatori con caratteristiche diverse. Weston è entrato molto bene nell’ultima, così come gli altri che hanno aiutato la squadra quando avevamo bisogno. Ha delle caratteristiche sia fisiche che tecniche che, per migliorare il suo livello, deve arrivare in area per segnare di più. Ha fatto un bellissimo gol, non solo per il tiro ma per tutta l’azione”
Con solo 4 difensori di ruolo disponibili, c’è qualcuno che ritiene adatto a fare da centrale o da terzino? “Lo può fare Weah, McKennie, Locatelli. Abbiamo le soluzioni. I giocatori di questo livello possono fare più ruoli e farli molto bene”
Darà continuità a Di Gregorio? “Vediamo, già dalla partita di domani. Abbiamo tre grandi portieri e sono contento di averli perché la concorrenza è sana tra di loro, alzano il livello perché sanno che hanno sempre la possibilità di giocare. Fa bene a loro stessi ma soprattutto alla squadra”
Domani non sarà in panchina, quanto toglie la non presenza dell’allenatore alla squadra? “Se toglie o no lo vedremo domani, sarà la prima volta che non sarò con la squadra. Inciderà poco spero e spero anche che alzerà il livello di attenzione della squadra, perché stiamo parlando di grandi giocatori, che sanno quello che devono fare. Dall’alto si vede una partita diversa sicuramente, che in campo non puoi vedere, mentre in campo puoi vivere meglio e vedere lo stato d’animo delle squadre. Io mi fido al 100% dei miei giocatori”
Domani in panchina ci sarà il suo vice, Hugeux. Ci racconta qualcosa su di lui? “Il confronto quotidiano esiste sempre, dal primo giorno che ci siamo conosciuti. È una persona di cui mi fido al 1000%, è una persona che anche umanamente parlando è top. Per questo sono contento di stare insieme, è anche grazie a lui che il lavoro fatto finora è stato un buon lavoro. Lavora tanto e ha grande conoscenza”
Quanto è fondamentale per lei Koopmeiners? “Per noi è fondamentale per tutto. Perché sa fare tutto, nel modo che lo fa. A me piace vedere tante cose in un giocatore, mi piace vedere il suo linguaggio del corpo che è fantastico, da numero 10. Il suo approccio mentale è da 10, come reagisce alle difficoltà è ancora più fantastico. Per questo dico che è difficile togliere un giocatore così dal campo”
Pensa che a oggi la classifica del Venezia non rispecchi quanto fatto vedere in campo? “È una squadra che prova sempre a giocare bene. Ha messo in difficoltà tante squadre col suo gioco, poi non sono arrivati i risultati e fa parte del gioco. Domani affronteremo una squadra che gioca bene, con un allenatore esperto e che arriva già da anni in cui le sue squadre giocavano bene a calcio. Noi saremo determinati a fare la nostra partita con attenzione, evitando quello che possiamo dell’avversario”
Queste nuove esperienze in Champions che tipo di soddisfazione le stanno dando? Un commento su Vlahovic? “Il format della Champions è nuovo per tutti, un modo nuovo di affrontarlo. Alcune squadre non si immaginavano di stare in quella posizione di classifica, il gioco richiede di adattarci velocemente per poter disputare le partite al massimo senza fare troppi conti. Vlahovic ha fatto molto bene, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo qualcosa la stavamo sbagliando, lasciando troppe situazioni al Manchester City, nel secondo tanto lui quanto la squadra ha fatto meglio. Sono contento per lui, se lo merita, continua a lavorare bene come ha sempre fatto. Domani è un’altra grande opportunità per fare una grande partita”