Torino, 3 marzo 2025. Dopo la burrascosa sconfitta in Coppa d’italia contro l’Empoli, la Juventus riparte con il Verona. Poche le certezze ma una è inevitabile, il mister ed il DS sono sotto osservazione e sul banco degli imputati. Non ci sono più alibi per la Dirigenza bianconera, la stagione è già stata cortesemente compromessa ed i tifosi sono già sul piede di guerra.
Il Match, utile per la 27ª giornata del campionato di Serie A sarà trasmessa in diretta lunedì 3 marzo alle ore 20.45 su Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K, Sky Sport 251 e in streaming su NOW.
Alla vigilia del match Thiago Motta ha presentato, come di consueto, la squadra e la situazione generale in conferenza stampa presso l’Allianz Stadium di Torino:
Qual è la situazione degli indisponibili “Rientra Kalulu e sono contento. Dentro e fuori dal campo ci ha dato tantissimo. Non ci saranno Cabal, Bremer, Milik, Conceicao, Douglas Luiz, Renato Veiga e Savona. Sono 7 assenze ma chi sarà domani sarà pronto per la prossima battaglia con forza fisica, tecnica e mentale”.
Qual è il motivo per cui Thuram è stato titolare solo 2 volte negli ultimi 15 match?“Quando faccio una scelta il momento è su tutto, ci metto tantissimo tempo e non sono incompetente. Sono più di 20 anni nel mondo del calcio e sono molto competente. Per ottenere la migliore squadra in ogni momento le scelte van fatto. Quando ha giocato sono stato contento perché ha fatto prestazioni ottime. Era arrabbiato quando non giocava ma ha sempre rispettato la scelta dell’allenatore e i compagni che erano in campo. Sono contento di quello che ha portato alla squadra fino ad oggi, ha un margine di miglioramento fisico, mentale, tecnico”.
Dura contestazione dei tifosi “Pronti sicuro. L’Hellas Verona è una buona squadra, arriva da una bella vittoria con la Fiorentina. I tifosi hanno sempre la libertà di esprimersi e noi il dovere di essere concentrati sul nostro lavoro e su quanto dobbiamo fare. La delusione che provano i tifosi la proviamo anche noi, la stessa rabbia. Questo domani va trasformato in qualcosa di positivo per non ripetere quanto successo in Coppa Italia. Mi aspetto una partita complicata, tutte le sono in campionato. Se ci sarà questo ambiente noi lo dovremo essere ancora di più”.
Qual è il significato di vestire la maglia della Juve? “Dare il massimo sempre, tutto quello che serve. Per questo sono stato arrabbiato dopo la partita, ho sempre visto i miei giocatori dare tutto, sia in allenamento sia in partita. In quella partita lì non avevo visto quella cosa lì. Lo avevo già detto nello spogliatoio e l’ho passato a voi. So come si impegnano e so come alzano il livello sempre per rappresentare questa maglia storica. In tanti momenti abbiamo fatto bene, in altri non abbiamo fatto meglio dell’avversario. Ma non c’è stata mai mancanza di atteggiamento, lo ha sempre avuto sia in partita sia in allenamento. Questo serve da lezione per non ripetere mai più quanto fatto”.
Quali sono i leader tra i suoi giocatori “Il nostro capitano oggi è Locatelli. Ci sono tanti leader. Stringere il gruppo non riguarda solo i giocatori, ma abbiamo tantissime persone qua dentro, il nostro rapporto è stato sempre ottimo. Staff medico, tecnico, della performance, dei giocatori, il nostro cuoco, i nostri magazzinieri. Siamo sempre stati uniti e quando i risultati non arrivano ci sono critiche giuste. C’è grande delusione per questa sconfitta, di sicuro potevamo fare molto meglio. In passato la mia reazione è stata diversa, io sento tutto quello che dico. Tante partite abbiamo fatto meglio dell’avversario e abbiamo vinto, altre ho fatto i complimenti all’avversario riconoscendo la loro superiorità e prendendo delle cose per essere una squadra migliore. Siamo uniti per affrontare questo finale di stagione. Il nostro capitano è Manu ma in squadra ci sono altri leader che si prendono responsabilità, per primo io come allenatore che mi sono sempre messo davanti al gruppo. La decisioni sono mie e ne prendo la responsabilità”.
Koopmeiners è stata una grande delusione con un rendimento molto basso “Ha fatto delle partite di grandissimo livello. Io come allenatore sono molto contento di averlo con noi, è un giocatore di alto livello. Quando la squadra ha funzionato lui ha fatto delle ottime prestazioni, poi si vedono altre cose come può essere un gol, un assist e alzare ancora di più il giudizio di un giocatore. Io sul contesto che voglio vedere in campo tante partite ha fatto bene. Veniamo da una sconfitta in Coppa Italia, lui come tutta la squadra non ha fatto bene. Non ho nessun dubbio, sono tranquillo su questo giocatore perché di altissimo livello e lo ha dimostrato. Ci sta dando tanto e lo darà tantissimo in futuro. Può migliorare, non è al suo massimo livello oggi, lo sa e lo sappiamo ma può ritrovare il suo livello per darlo alla squadra”.
C’è da rivedere qualcosa tra lei e la squadra? “Il rapporto tra me è la squadra è ottimo, sempre è stato e sempre lo sarà. C’è uno staff, c’è responsabilità, c’è comunicazione. Il mio ruolo come allenatore è quello di prendere delle decisioni dove ci metto tantissimo tempo. Non voglio sbagliare con nessuno di loro, le cose che dico all’esterno è perché le dico all’interno. Se io avessi dei figli vorrei che avessero un allenatore come sono io, onesto e diretto. Che ci mette tantissimo a dire le cose, quando dirlo e quando farlo. Ci tengo tantissimo ai miei ragazzi, voglio bene a loro e gli vorrò sempre bene. Poi normale che ci siano decisioni da prendere, chi gioca e chi non gioca. Ma sempre con rispetto. Il nostro rapporto è fantastico, chi dice altro sono bugie, il rapporto è fantastico. Sono concentrato sulla partita di domani perché abbiamo una partita importantissima, di campionato come sempre difficile. Ci vorrà grandissima concentrazione e interpretazione del momento per fare una grande partita e ottenere il miglior risultato che è la vittoria”.
Su cosa sente di dover far leva? “Concentrarsi sulla prossima partita di domani. Sarà una partita complicata e abbiamo fatto una buona preparazione. Venire da questa sconfitta fa provare amarezza, rabbia e delusione. Va trasformata sempre in un qualcosa di importante per affrontare la prossima partita che domani sarà l’Hellas Verona. Dovremo scendere in campo come sempre, tranne come quanto fatto con l’Empoli. Siamo scesi sempre con massimo impegno, grande responsabilità, prendendo le decisioni migliori per la squadra. Questa è la miglior reazione per domani”.
Sente la fiducia della squadra e della società? “Sì”
La squadra si sente umiliata a seguito della sconfitta ed eliminazione in Coppa Italia? “C’è una grandissima delusione da parte di tutti. Ero arrabbiato dopo questa partita perché voglio bene i miei giocatori, li conosco molto bene. Sanno che abbiamo sbagliato una cosa che non si può sbagliare. Abbiamo fatto 39 partite e con l’Empoli abbiamo sbagliato su una cosa che non si può sbagliare. Li vedo tutti i giorni in allenamento, so la responsabilità che si prendono, ma nell’ultima non lo abbiamo fatto. L’atteggiamento nel primo tempo non è stato buono, ci siamo messi in grande difficoltà. Abbiamo parlato, ci siamo confrontati per un modo positivo e per essere una cosa costruttiva. Affrontare 12 partite al massimo per non ripetere quanto successo in Coppa Italia con l’Empoli”.
La vetta non è lontana… ci state pensando? “Dando sempre per scontato che siamo sempre scesi in campo per fare una grande prestazione e avere la vittoria, in questo momento ancora di più. Mancano 12 giorni compresa quella di domani di campionato dove in ogni partita scenderemo in campo pensando di fare il nostro massimo come sempre e ottenere il risultato migliore possibile. La nostra ambizione è sommare di tre in tre per arrivare a conquistare vittorie di cui abbiamo bisogno per raggiungere il nostro obiettivo con impegno, sacrificio e ambizione. Partendo da domani, che è la partita che abbiamo di fronte a noi. Dovremo fare una grande partita, sia tecnica sia fisica per portare la partita dove vogliamo e portare il risultato dalla nostra parte”.
Come è stato il post “Empoli”? “Non facile, perdere una partita come abbiamo perso non è facile ma è nostro dovere pensare alla prossima partita, allenarci e affrontare la prossima avversaria al massimo. Sarà complicata ma allo stesso tempo abbiamo energia e voglia di trasformare questa nostra arrabbiatura e dimostrare di essere superiori in campo e ottenere i tre punti”.