Intervista all’ex allenatore di Roma, Lazio e Pescara
INTERVISTA – Bella intervista realizzata dal Corriere della Sera a Zdenek Zeman, uno dei personaggi più particolari del nostro calcio che racconta del suo passato da e del suo complicato rapporto con i sistemi del calcio italiano.
Ecco un estratto delle parole dell’allenatore ceco:
JUVE –
“Tifo per loro da sempre. Sono sempre stato juventino. Da piccolo andavo a dormire con la maglia bianconera.
Polemiche contro la Juve? Con la Juve di Moggi, Giraudo e Bettega. Ma la Juventus non comincia e non finisce con loro. Era la squadra di mio zio Cestmir Vycpálek: il più grande talento del calcio cecoslovacco prima di Pavel Nedved, che portai in Italia. La differenza è che Nedved, lavoratore maniacale, voleva allenarsi pure il giorno di Natale; mio zio invece amava le gioie della vita. Era stato a Dachau, e il lager l’aveva segnato. Ma mi dicono fosse birichino anche prima.“
DENUNCIA –
“Ma solo perché a Torino c’era un magistrato coraggioso, Guariniello. Io ho puntato il dito contro il sistema, non solo contro la Juve, che aveva molti seguaci. E il problema non erano solo i farmaci. Erano anche i passaporti falsi. Era anche il condizionamento degli arbitraggi. Era anche lo strapotere della finanza”.