Appuntamento domenica 9 marzo alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino, dove la Juventus di Thiago Motta attende l’Atalanta dell’ex Gasperini – per i suoi trascorsi nella primavera bianconera – in una partita con posta in palio davvero ghiotta.
Un successo dei nerazzurri di Bergamo, proietterebbe la banda del tecnico di Grugliasco a pieno titolo nella volata scudetto, di contro la vittoria dei bianconeri, oltre all’aggancio al terzo posto, proprio ai danni della Dea, avrebbe come conseguenza, per Inter e Napoli, avere a che fare con un nuovo pretendente al titolo, libero mentalmente, e che, per tradizione e storia non può mai essere sottovalutato.
L’incontro sarà diretto da Simone Sozza, della sezione di Seregno, il bilancio è favorevole alla Juventus, con tre vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta.
Sono invece 60 i confronti nella massima serie tra Juventus e Atalanta in casa dei piemontesi, con i bianconeri in vantaggio con 38 successi, 17 sono i pareggi e soltanto 5 le sconfitte.
Ma la statistica non deve trarre in inganno, infatti l’ultima vittoria della Juventus risale al lontano 14 marzo 2018, la partita terminò per due reti a zero, e nel tabellino dei marcatori entrarono due ex calciatori, Gonzalo Higuaín e Blaise Matuidi.
Ma passiamo, come di consueto, alla nostra finestra tattica, cercando di analizzare pregi e virtu’ di una squadra ostica come l’Atalanta. Come possiamo osservare, nell’incontro sostenuto dall’Atalanta contro il Como, la difesa nerazzurra, se presa in contropiede, lascia diversi uomini liberi in area, ma probabilmente il buon Gasp. riserverà a Kolo Muani una marcatura ad uomo, per evitare questo tipo di situazione tattica.



Anche in questa fase di attacco, la libertà concessa agli avanti lariani è davvero imbarazzante, la Juventus dovrà tenerne conto, cercando di ribaltare l’azione in velocità, e, a mio avviso, l’impiego di Koopmeiners potrebbe essere la soluzione vincente.



Ma l’Atalanta ha in attacco un calciatore non appariscente, ma molto pericoloso: Mateo Retegui, l’argentino, naturalizzato italiano, sembra scomparire dal gioco per poi materializzarsi in area per la girata vincente. Per questo motivo, in fase di ripartenza, sia Gatti che Kelly, dovranno essere molto attenti nella sua marcatura, soprattutto quando l’argentino viene servito dalle fasce laterali.




In questa situazione di gioco, invece, che si riferisce alla partita di andata proprio contro la Juventus, terminata 1 a 1, possiamo vedere come l’Atalanta non offre garanzie in difesa quando presa in velocità, e nel momento in cui saltano le marcature ad uomo, Nico González ha tutto il tempo per stoppare e calciare a rete.




Particolare attenzione, inoltre, al piazzamento degli orobici sul calcio d’angolo, non perfetto, due giocatori della Juventus infatti, sono liberi all’altezza del dischetto del rigore, pronti a sfruttare i palloni in uscita dall’area, e senza alcuna marcatura.

In conclusione, la classifica recita: INTER 58 – NAPOLI 57 – ATALANTA 55 – JUVENTUS 52, quando mancano ancora undici giornate alla fine, e consente di essere fiduciosi di poter centrare qualcosa di impensabile per non dire impossibile, a patto che si vinca contro i bergamaschi.
In genere, quando ci sono più squadre davanti in classifica, è difficile un recupero, ma, considerato gli impegni in Champions dell’Inter e gli scontri che la vedranno misurarsi contro ATALANTA e BOLOGNA (fuori Casa) e ROMA e LAZIO (in casa), e le partite del Napoli contro MILAN e FIORENTINA (in casa) e BOLOGNA (fuori casa), la Juventus ha l’obbligo di crederci, perché il calendario offre la possibilità di recuperare dei punti, ma al tempo stesso riduce il margine di errore, quasi ad azzerarlo, per chi insegue.
Per saperlo, non basterà che aspettare domenica sera.