All’Allianz Stadium di Torino Thiago Motta presenta la conferenza stampa del match casalingo che i bianconeri hanno in programma domani 2 febbraio contro i Toscani dell’Empoli. L’incontro con i media inizia come da programma ma, rispetto alle precedenti occasioni, Motta sembra essere ancor più stringato fornendo risposte essenziali quasi a voler chiudere l’appuntamento nel minor tempo possibile. Vediamo cosa ha dichiarato ai cronisti il mister bianconero:
I tifosi sono hanno manifestato un crescente dissenso, cosa ne pensa? “Siamo i primi a non essere felici. Ora l’unica cosa è concentrarsi su domani e fare una grande partita”.
Cosa non va alla sua Juventus? “Le squadre per arrivare a un grande livello hanno bisogno di continuità”
Dove c’è necessità di migliorare? “Su tutto. Gli errori sono sempre esistiti e esisteranno sempre, ma dobbiamo migliorarci in tante situazioni, individualmente e collettivamente”.
Quanto hanno inciso i numerosi infortuni sulla squadra? “Non è un alibi, è una realtà, un fatto. Ma noi non cercheremo mai scuse. Anche le altre squadre, quando vincono e poi hanno avuto infortuni, hanno fanno fatica a tenere un certo livello. Siamo arrabbiati per alcune sconfitte, ora impegniamoci al massimo per arrivare alla vittoria”.
Viene un po di timore a giocare allo Stadium? “Fa parte del calcio, siamo consapevoli che gli ultimi risultati non sono buoni risultati. Domani avremo una grande opportunità”.
Crede che la squadra sia migliorata rispetto ad inizio stagione? “Sì, è migliorata”.
Quanto conta l’aspetto mentale? “Nel calcio conta tutto, anche la testa. E tante altre cose. Lavoriamo su tutto per essere sempre migliori”.
Cosa si aspetta dal match? “Una vittoria. Dovremo fare una grande partita”.
Dopo la partita con il Benfica ha incontrato la società? Sente la stessa fiducia? “Nessun confronto e stessa fiducia”.
Nonostante Thuram sia quasi sempre titolare ed uno dei migliori, viene spesso sostituito… “Non posso dare una risposta generale, non tutte le partite sono uguali. Posso dire di essere molto soddisfatto”.
Ci sono interessi di mercato per Fagioli, sarà convocato? “Sarà convocato. Ha giocato meno ma può cambiare la sua storia. E riesco anche a capirli, quando si gioca si è felici, quando non si gioca lo si è meno. Fa parte del gioco. Lui, come gli altri, ha la possibilità di dimostrare di poter giocare”.
Renato Veiga è un giocatore molto duttile lo vede adattabile in più ruoli? “Sì, ha fatto anche il terzino o il centrocampista, ne abbiamo già parlato. Lo vedo in diverse posizioni, ma prima ne discuteremo, loro devono esserne convinti. Come con McKennie, prima di spostarlo in altri ruoli ne abbiamo parlato e lui ne era convinto. Anche Koopmeiners mi ha detto che, se la squadra ha bisogno, può giocare anche centrale. È questo che vogliono, aiutare la squadra anche mettendosi loro stessi in difficoltà”.
Ci sono aspettative di mercato? “Non ne ho mai parlato e non lo farò oggi, se non dicendo che sono in linea con la società. Sono molto contento della squadra che ho e dei ragazzi”.
Quanto è stato difficile non avere un difensore centrale per così tanto tempo? “Kalulu e Gatti hanno fatto bene, ora c’è Renato Veiga che ci aiuterà. Non abbiamo passato un momento facile, i tanti infortuni non ci hanno aiutato. Anche per questo non siamo arrivati alla vittoria. Ora c’è solo da pensare al futuro”.
Kolo Muani e Vlahovic possono giocare contemporaneamente? “Gli attaccanti che abbiamo possono tutti giocare insieme, perché sono grandi giocatori. Con caratteristiche diverse”.