La Coppa Italia, che per non condivisibili ragioni di sponsor, è denominata Coppa Italia Frecciarossa, è’ pur sempre il secondo trofeo nazionale dopo il campionato, e l’ultima coppa è’ comunque in bella mostra nella bacheca della Juventus.
La storia del torneo ci ricorda che la Juventus è’ la compagine con il maggior numero di vittorie (15), e il maggior numero di finali disputate (22).
Ma dopo un tuffo nel passato, il presente ritorna prepotente, è’ quindi passiamo ad analizzare il match che deciderà l’altra semifinalista del torneo che contenderà’ l’accesso in finale, che si disputerà’ a Roma in gara unica il 14 maggio alle ore 21:00, al Bologna, che a sorpresa ha eliminato l’Atalanta.
Pronti via e l’Empoli alza subito il baricentro del gioco, pressando la Juventus.
Poi al 2° Nico Gonzalez da solo davanti a Vasquez, si divora il vantaggio, su un bell’assist di Kolo Muani servito da Kelly.
Linee di passaggio troppe lunghe per la Juventus, che dovrebbe stringere i reparti, mentre l’Empoli è’ molto aggressivo e si riversa nella meta campo bianconera, ma i ritmi restano bassi.
La Juventus insiste con una ragnatela di passaggi in attesa dell’imbucata per il tridente, che non si concretizza.
I primi quindici minuti vanno via senza grosse emozioni da entrambe le parti, anche se è’ la Juventus maggiormente alla ricerca del gol.
Ma quando sembra che la partita vada stancamente a chiudere il primo tempo con un nulla di fatto, ecco l’imprevedibile, al 24° Nico Gonzalez, non in grande serata, serve la frittata a Maleh, il marocchino con cittadinanza italiana, trova il gol della domenica come si diceva una volta, con un destro che Perin può’ solo vedere finire la sua corsa in rete.
Partita in salita per i bianconeri, che non riescono a prendere le misure alla squadra toscana, e non mostrano neanche una reazione convincente allo svantaggio subito a freddo.
Gli attaccanti bianconeri sono inspiegabilmente statici e non hanno movimenti coordinati fra loro, l’impressione è che Kolo Muani non riesce a trovare la giusta posizione, muovendosi su tutto l’arco d’attacco con un lavoro sfiancante.
L’Empoli è bravo a chiudere senza affanni tutti gli spazi e ripartire in contropiede.
Al 40° la coppia Konat – Maleh rischia di trovare la rete del 2 a 0.
Ma il delitto perfetto rischia di concretizzarsi nell’unico minuto di recupero del primo tempo, quando Konate colpisce il palo da solo davanti a Perin, evitando alla Juventus di iniziare la ripresa con due gol da recuperare.
I bianconeri ripartono nelle ripresa con gli stessi undici, ma anche nelle orecchie la strigliata, che, sicuramente mister Motta gli ha riservato nell’intervallo.
Ma nonostante la rete da recuperare, la musica non cambia e Maleh, ottima la sua prestazione, mette ancora paura ai 39.000 spettatori presenti allo Stadium, con una conclusione molto pericolosa a cui Perin mette un pezza.
Al 51° una punizione interessante di Vlahovic serve solo a scuotere pubblico e squadra.
Due minuti dopo Kolo Muani sfida le leggi della fisica, quando recupera sul fallo laterale un bel lancio di Nico Gonzalez, il francese serve al centro ma non trova nessuno per la battuta a rete.
Al 55° Motta decide le prime sostituzioni, dentro Yildiz e Locatelli al posto di Koopmeiners e Kelly.
Al 56° Cambiaso rischia di portare la Juventus nel baratro, ma ancora Perin salva in angolo un tiro potente e centrale di Sambia.
La Juventus sembra stringere i tempi alla ricerca del pareggio, ma il muro dell’Empoli non cede.
Al minuto 60° entra anche Conceicao per un deludente Nico Gonzalez, davvero irritante la sua prova questa sera.
Al 66° finalmente il pareggio di Thuram con una magia più’ unica che rara.
Ferma la sfera con il destro, sfiora di tacco con il sinistro, per poi infilare con il destro l’estremo difensore dell’Empoli. Chapeau.
La Juventus adesso si riversa in area empolese in modalità frenetica, alla ricerca del gol per evitare la roulette dei calci di rigore.
Colpo di testa di Vlahovic al 78°, ma Vasquez para senza problemi.
Alberto Costa per Cambiaso al 84° esaurisce le sostituzioni per la Juventus.
I quattro minuti di recupero si chiudono con in calcio d’angolo che non cambia il risultato.
Dopo il pareggio bianconero, un Empoli in affanno, ma che comunque ha avuto le sue occasioni, resiste al forcing della Juventus e porta la sfida ai calci di rigore.
Questa la serie dei rigori:
1° RIGORE: Vlahovic fuori – Henderson gol – 1 – 2
2° RIGORE: Kolo Muani gol – Kouame gol – 2 – 3
3° RIGORE: Locatelli gol – Cacace gol – 3 – 4
4° RIGORE: Yildiz parato – Marianucci gol – 3 – 5
Il livornese Luca Marianucci porta l’Empoli per la prima volta nella sua storia in semifinale di Coppa Italia, dove affronterà il Bologna, per la Juventus, invece, si aprono le porte dell’inferno, la stagione è praticamente compromessa per non dire chiusa, e nulla la può salvare, neanche l’accesso alla Champions League.
A questo punto bisogna fin d’ora pensare alla prossima stagione, con pochi punti fermi e tante certezze, una su tutti il cambio inevitabile della guida tecnica.