Il ritorno tra le mura amiche, per affrontare un Lecce in piena lotta per non retrocedere nella serie cadetta, sarà una gara piena di insidie.
Quando si affrontano a fine stagione squadre a caccia di punti, le differenze tecniche vengono quasi azzerate, ed entrano in gioco altri fattori, uno su tutti la carica agonistica.
Il Lecce fuori casa, nei 15 incontri fin qui disputati, conta 10 sconfitte, 2 pareggi e 3 vittorie, per cui l’unico risultato in agenda è portare a casa i tre punti.
Ma prima di analizzare la partita contro i salentini di Giampaolo, diamo uno sguardo alla classifica.
Dovesse finire oggi il campionato, e se il ranking Uefa non porta a cinque le squadre ammesse alla prossima Champions League, i bianconeri sarebbero fuori; dovendo lottare per andare addirittura in Europa League o peggio, in Conference League, in una parola, un disastro con i fiocchi.
INTER p. 68 – Inter – Cagliari
NAPOLI p. 65 – Napoli – Empoli
ATALANTA p. 58 – Atalanta – Bologna
BOLOGNA p. 57 – Atalanta – Bologna
JUVENTUS p. 56 – Juventus – Lecce
LAZIO p. 55 – Lazio – Roma
ROMA p. 53 – Lazio – Roma
FIORENTINA p. 52 – Fiorentina – Parma
Lo scontro diretto tra i bergamaschi, ormai in caduta libera, ed il Bologna di Italiano, in forma smagliante, consente alla Juventus di effettuare il sorpasso ad almeno una delle due formazioni, qualsiasi sia il risultato, ed in caso di pareggio, ci sarebbe l’incredibile aggancio agli orobici, lasciando i felsinei dietro di una lunghezza, a patto però che si superi l’ostacolo Lecce; non è poco dopo la doppia sconfitta con Atalanta e Fiorentina, ed il mezzo passo falso di Roma.
La 32° giornata della massima serie, ci offre anche un altro scontro diretto suggestivo, il derby della capitale, con i biancocelesti che ospitano la Roma.
Il titolo scelto ci porta indietro nel tempo, nel 1962, quando il grande Dino Risi ci descriveva, un maniera sublime, il miracolo economico italiano a cavallo degli anni cinquanta e sessanta, il titolo della pellicola era: IL SORPASSO”, con l’immenso Vittorio Gassman ed un enigmatico Jean-Louis Trintignant.
Uno sguardo anche ai precedenti tra le due compagini in serie A, non guasta mai.
Juventus e Lecce si sono affrontate 37 volte, il bilancio è favorevole ai bianconeri con 24 vittorie, 9 pareggi e soltanto 4 le sconfitte.
All’andata la gara terminò con il risultato di 1 a 1, era l’ottavo pareggio con Thiago Motta in panchina, al vantaggio di Cambiaso, rispose nei minuti di recupero Ante Rebic.
L’ultima sconfitta in casa, allo stadio Delle Alpi, della Juventus, è datata 25 aprile 2004, i pugliesi vinsero per 4 a 3.
Al vantaggio di Trezeguet al 3°, rispose Franceschini al 23°, poi ci furono le reti al 30° e al 44° di Konan, ancora in gol il Lecce al 52° con Chevanton, accorciarono le distanze sul 4 a 3, al 56° e al 79°, Maresca e Del Piero.
L’ultimo successo è del 26 settembre 2023, per 1 a 0 con rete di Milik, mentre il 2 maggio 2012 c’è stato l’ultimo pareggio, a Marchisio rispose Bertolacci.
Le due formazioni attese sabato 12 aprile 2025 all’Allianz Stadium, con calcio d’inizio fissato alle 20:45, dovrebbero schierarsi con: Falcone, Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo, Coulibaly, Ramadani, Helgason, Pierotti, Krstovic, Morente, mentre i bianconeri dovrebbero rispondere con: Di Gregorio, Kalulu, Renato Veiga, Kelly, Nico Gonzalez, McKennie, Locatelli, Cambiaso, Koopmeiners, Yildiz, Vlahovic.
La gara sarà diretta da Luca Zufferli della sezione di Udine, coadiuvato dai due assistenti Vecchi e Bercigli, il quarto ufficiale sarà Arena con Mazzoleni al VAR.
Ma analizziamo adesso un aspetto tattico della squadra guidata da Giampaolo.
In questa azione, che si riferisce al pareggio interno per 1 a 1 contro il Venezia, possiamo vedere come il Lecce sia bravo nelle ripartenze.

La squadra si dispone in maniera ottimale nell’area avversaria, sfuggendo al fuorigioco e con gli attaccanti ben distanti dai difensori.

Ed è abile, nello schema che porta al tiro Bascirotto, difensore di grande fisicità e senso del gol, che non disdegna la discesa a rete, in questa caso la deviazione di testa, trova la grande parata in tuffo di Radu.




La difesa bianconera dovrà prestare attenzione a questo schema, sia su punizione che su azione manovrata.
La Juventus dovrà fare inoltre molta attenzione ad alcune individualità dei giallorossi, Krstovic in primis, il montenegrino, titolare anche nella sua nazionale, non è un cliente facile, è in possesso di un buon tiro da fuori ed è molto abile nello smarcarsi e concludere a rete, la difesa bianconera non dovrà in alcun modo dargli spazio dentro l’area.
Un altro alert lo metto su Federico Baschirotto, capitano del Lecce, un calciatore d’altri tempi, per carica agonistica e capacità di corsa, può ricoprire più ruoli difensivi, un metro e 87 centimetri per 95 chili di peso, capace anche di spingersi in avanti alla ricerca del gol.
Un ultimo faro lo puntiamo, infine, su Santiago Pierotti, l’attaccante argentino classe 2001, bello da vedere e molto bravo sia in fase di rifinitura, che di finalizzazione, difesa bianconera avvisata.
Infine, vogliamo andare un po’ controcorrente, elogiando la guida tecnica del Lecce, affidata a Marco Giampaolo, in sostituzione di Luca Gotti quando i pugliesi erano terzultimi in classifica.
Il tecnico di Bellinzona, a mio avviso, propone un bel calcio, ed è molto preparato tatticamente, chiaramente l’organico a disposizione non consente di fare voli pindarici, peccato che non sia riuscito ad affermarsi come meritava.
La squadra guidata da Tudor troverà, quindi, una formazione compatta e con il coltello tra denti, anche perché il calendario del Lecce è tutto in salita.
Dopo la sfida con i bianconeri, affronterà: Como, Napoli e Torino in casa ed Atalanta, Verona e Lazio in trasferta, non proprio una passeggiata.
Per quanto riguarda la Juventus, a parte le trasferte da disco rosso, come si diceva una volta, con Bologna e Lazio, le restanti gare, oggettivamente sono ampiamente alla portata, Parma e Venezia fuori casa, Monza e Udinese in casa non dovrebbero destare alcuna preoccupazione.
In conclusione la qualificazione in Champions League non doveva essere un obiettivo per una squadra come la Juventus, purtroppo lo è diventato, e dovrà essere Tudor a portarlo in dote per la prossima stagione, con lui o senza di lui.
Ma per saperlo, basterà aspettare sabato sera, sperando nel sorpasso.