Appuntamento al Camping World Stadium di Orlando, per la sfida tra la Juventus ed il Manchester City, nella gara che chiude il girone G della fase a gironi del Mondiale per club.
L’incontro riveste una importanza enorme, anche per il probabile l’incrocio ai quarti di finale con l’Inter, in palio c’e’ il primo posto nel girone, tanti soldi, è mette di fronte la storia indiscussa del calcio italiano, contro una formazione la cui proprietà non è inglese, ma è nella disponibilità dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, ministro degli affari presidenziali degli Emirati Arabi e membro della famiglia reale di Abu Dhabi.
L’incontro sarà diretto dal francese Clement Turpin, di professione giurista, che a soli 27 anni può fregiarsi del titolo di più giovane arbitro francese a diventare internazionale.
La Juventus guidata da Tudor, al fischio d’inizio si schiera con: Di Gregorio, Kalulu, Savona, Kelly, Alberto Costa, Locatelli, McKennie, Kostic, Nico Gonzalez, Koopmeiners, Vlahovic.
Il Manchester City di Guardiola risponde con: Ederson, Nunes, Akanji, Ruben Dias, Ait-Nouri, Rodri, Reijnders, Bernardo Silva, Savinho, Doku, Marmoush.


La partita è saldamente nelle mani dei “Citizens”, la Juventus non sembra avere la forza di modificare l’inerzia della partita.

La gara è virtualmente chiusa, ci sarà molto da lavorare, anche in prospettiva campionato.





L’incontro tra Juventus e Manchester City si conclude, dopo tre minuti di recupero, con il risultato di 5 a 2 in favore dei “Citizens”.
I bianconeri devono ringraziare Di Gregorio, se lo scarto tra le due formazione non ha assunto i contorni di un disastro, ma bisogna riconoscere che la squadra di Guardiola è stata davvero inarrestabile, soprattutto nella ripresa.
A mio avviso, Tudor dovrà più volte rivedere i riflessi filmati dell’incontro, perché la distanza è apparsa notevole, difficilmente immaginabile alla vigilia, ma il calcio ti concede sempre una rivincita.
Il girone G si conclude con questa classifica:

Ma adesso bisogna dimenticare questa sconfitta, e pensare subito al prossimo incontro, dove ad attendere i bianconeri agli ottavi di finale della competizione, ci sarà una tra: Real Madrid, Salisburgo o l’Al-Hilal guidato da Simone Inzaghi.
Concludiamo con le pagelle:
DI GREGORIO 8 – Gran parata con i piedi su Bernardo Silva, incolpevole sulla rete di Doku, e sull’autogol di Kalulu. Non può evitare le reti di Haaland, Foden e Savinho.
KALULU 3 – Prestazione da dimenticare, l’autorete al 26° era evitabile, peccato.
SAVONA 5,5 – Decisamente imbarazzante come centrale, colpevole sul gol di Haaland nell’azione del quarto gol.
KELLY 4 – Dalle sue parte aveva Savinho, un cliente difficile, ma prestazione da dimenticare.
COSTA 4,5 – Tante colpe sulla realizzazione di Doku. (Dal 57’ CAMBIASO 5,5 – Impalpabile).
LOCATELLI 5,5 – Solita prestazione generosa, da rivedere. (Dal 57’ THURAM 6 – Buon inizio, ma troppo falloso).
MCKENNIE 5 – Tanto impegno e corsa, ma il centrocampo del City è una Ferrari. (Dal 85’ ADZIC senza voto).
KOSTIC 5 – A sorpresa nell’undici titolare, ma Savinho è imprendibile.
GONZALEZ 4 – Prestazione incolore.
KOOPMEINERS 6 – La rete dell’1 a 1 illude i bianconeri, è sembrato in ritardo di condizione, da rivedere. (Dal 57’ YILDIZ7 – Un lampo nel buio, merito suo il gol di Vlahovic.
VLAHOVIC 6 – Segna un gol nel finale, che rende il passivo meno pesante, da rivedere.
Ci congediamo con il film: MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE: del 2003 diretto da Peter Weir, ed interpretato da Russell Crowe e Paul Bettany, sperando che la Vecchia Signora possa ritornare quanto prima sul ponte di comando.