La Juventus NextGen conquista il terzo successo in campionato grazie alla rete di Simone Guerra in trasferta a Cava dei Tirreni contro la Cavese. La vittoria dei bianconeri arriva subito dopo il sucesso casalingo contro il Taranto. Il match non entusiasma, anzi pone in evidenza il timore di ambo le squadre di sbilanciarsi. La prima grande occasione costruita dai bianconeri arriva dopo la mezzora, grazie a un’ottima combinazione tutta di prima da parte dei ragazzi di mister Brambilla che libera al tiro Macca in area da ottima posizione: il suo destro però finisce alto sopra la traversa della porta della Cavese.Subito dopo è la Cavese a sprecare un’ottima opportunità scaturita da un disimpegno sbagliato della difesa bianconera. Il secondo tempo inizia nel migliore dei modi per i bianconeri: dopo meno di due minuti il filtrante di Faticanti serve in area Guerra, che con un’ottima giocata, salta l’avversario diretto e libera il destro con cui riesce a battere Boffelli, regalando la rete dell’1-0 alla Juventus Next Gen al 47’. La Cavese si scuote e prova a mettere alle corde la difesa ospite, aumentando il forcing chiamando in causa Daffara in più riprese. Il secondo tempo ha tutt’altro aspetto, dinamico, divertente e pieno d’occasioni, i padroni di casa riescono a costruire molteplici occasioni che la JNG riesce a contenere solo grazie ad una maggiore concentrazione e grande tenacia dei suoi giovani. Mister Brambilla commenta così la partita: «La squadra l’ho trovata bene quando sono arrivato: avevano poca fiducia perché i risultati non arrivavano e ho deciso di lavorare più sulla testa che sull’aspetto tecnico-tattico. Dovevamo solo liberarci un po’ dalle preoccupazioni. Abbiamo raccolto tre risultati utili consecutivi e i ragazzi adesso si devono soltanto sciogliere. La gara è stata equilibrata, noi l’abbiamo sbloccata grazie a una grande giocata di Guerra, al termine di un’azione di qualità, però la sfida è stata sempre combattuta. Per un’ora abbiamo rischiato poco dietro, negli ultimi minuti abbiamo concesso qualcosa ma siamo stati bravi a reggere. Nel momento in cui con Afena-Gyan non abbiamo trovato il raddoppio, sapevamo che ci sarebbe stato da difendere e stringere i denti nel finale. Ci aspettavamo un’avversaria che mette ritmo e intensità, sapevamo che sarebbe stata piena di insidie, ma siamo stati bravi a fare quello che avevamo preparato e a trovare un grande gol. La chiave del match è stata la precisione del singolo quando più contava: spesso queste sfide equilibrate vengono decise da una giocata. Abbiamo avuto Guerra che ha fatto la differenza in nostro favore. Nella prima fase di campionato è fisiologico far fatica, soprattutto poi in un girone così complicato come quello che ci ritroviamo ad affrontare: non arrivando i risultati si va in sfiducia, ma io sto cercando di liberare la testa di questo gruppo. Poi al resto pensano le vittorie, è l’unico modo per provare a risalire da questa situazione. Per fortuna abbiamo tempo per cercare di fare punti e migliorare la nostra classifica, migliorando di gara in gara, in ogni allenamento e poi tirare le somme alla fine».
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