La Fiorentina lascia partire il difensore, sono interessate pure Arsenal e United. Costa 25 milioni, ipotesi contropartite
MERCATO – Dopo quattro anni, Nikola Milenkovic è pronto a porre fine alla propria avventura nella città del rinascimento italiano. Il suo contratto andrà in scadenza nel 2022, ma tra il centrale sebo e la Fiorentina c’è una sorta di patto atlantico. Il ventitreenne ha dato tutto e di più per la maglia viola. Mettendo tra le tante a segno tre reti ed un assist in trentaquattro presenze stagionali. Ora avrà il via libera per decidere con che squadra legarsi in futuro. Una scelta ampia visto che diversi club hanno puntato gli occhi su uno dei migliori talenti attualmente in circolazione nel nostro campionato. La Fiorentina si auspica di poter incassare almeno 25 milioni da un’eventuale vendita del giocatore. Ma questa valutazione al momento non trova riscontro. Dato che, come spiega la Gazzetta dello Sport, gli acquirenti sanno bene di dover fare i conti soprattutto con l’assenso del giocatore, forte di un contratto ormai in via di esaurimento.
DERBY DI MERCATO – Inter da una parte, Juventus dall’atra. Qualora i nerazzurri dovessero assistere alla partenza di uno dei loro big, su tutti Bastoni e Skriniar, virerebbero dritti spediti sul centrale serbo. In agguato anche la Vecchia Signora, pronta a cogliere al balzo le migliori opportunità. E Milenkovic, capace di farsi valere anche come terzino, potrebbe fare letteralmente al caso della Juventus. All’estero, in particolare nella Premier League, Manchester United, Arsenal e Tottenham hanno mostrato interesse per il centrale serbo. La Fiorentina cercherà in tutti i modi di tenere alto il prezzo di vendita. Ma a ricoprire un ruolo primario, sarà la volontà di Milenkovic. Il suo agente Fali Ramadani, si sta muovendo con grande discrezione. Ben sapendo l’importanza che assume la gestione diplomatica dell’exit strategy. La scorsa estate aveva indirizzato Federico Chiesa verso la Juventus, chissà che la situazione non possa ripetersi con Milenkovic. Dopotutto, la storia è fatta di corsi e ricorsi, così come il calciomercato.