Mister Gian Piero Gasperini, e la sua Atalanta, con una prestazione tutta cuore e sudore raggiunge per la quinta volta in sette anni la qualificazione alla prossima Champions League, un traguardo storico, intervallato dalla conquista dell’Europa League nel 2023-2024, e disputando tre finali di Coppa Italia, nel 2019, 2021 e 2024, ed una finale di Supercoppa UEFA nel 2024, anche se non vittoriose.
Qualcosa di impensabile, ma che il tecnico di Grugliasco ha reso possibile, grazie alla sua competenza e tenacia, senza tante fanfare e atteggiamenti da prima donna.
Chapeau.
Non è arrivato il momento di concedergli un’altra chance, in una big ?
La vittoria della Dea, consegna un Match Point, per partecipare alla prossima Champions League, alla Juventus, un invito che sembrava svanito quando Cristante pareggiava il gol di Lookman, e quando il signor Sozza indicava il dischetto del rigore, dopo aver visto un contatto tra Pašalić e Koné, ma, fortunatamente, la massima penalità veniva poi revocata dopo l’on field review dal VAR.
Tutto ciò ha dato adito alle proteste di giocatori e tecnico della Roma, per una presunta irregolarità da parte del VAR, che a loro dire non era autorizzato ad intervenire.
Le proteste, per voce del tecnico giallorosso Ranieri, proseguivano anche nel dopo partita in maniera molto accesa.
Forse bisognerebbe cambiare il regolamento del VAR, e consentire a questo strumento di avvicinarsi alle modalità del Tennis, dove il giocatore ha diritto, per ogni set, di chiedere per tre volte la verifica del punto, si eviterebbero tante polemiche.
Il popolo bianconero, dopo aver toccato con mano il fondo del precipizio, con la rete di Sulemana, ritrova nuove speranze dalla sfida contro l’Udinese.
I friulani, con niente più da chiedere a questo campionato, saranno di scena domenica 18 maggio alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino, dove si troveranno di fronte una Juventus che nella testa e nelle gambe dovrà avere soltanto un obiettivo: la vittoria, possibilmente senza soffrire più di tanto, anche perché l’ultima partita contro il Venezia, alla ricerca della salvezza e davanti al proprio pubblico, tutto sarà, tranne che una passerella di fine stagione.
Nel computo totale degli incontri tra Juventus e Udinese, il bilancio vede prevalere la Vecchia Signora con 68 vittorie, 18 sono stati i pareggi, e 14 i successi dei friulani.
L’ultima sconfitta in casa contro l’Udinese risale al 12 febbraio 2024, quando i friulani sbancarono Torino, con la rete al 25° dell’argentino di San Nicolás Lautaro Giannetti.
L’ultima vittoria è datata 7 gennaio 2023 per 1 a 0, con la rete all’86° di Danilo, quanti rimpianti non averlo avuto in questa stagione.
Ed infine, l’ultimo pareggio, per 1 a 1, ci porta al lontano 5 marzo 2017, con le reti di Duvan Zapata al 37°, e di Bonucci al 60°.
La classifica, dopo 36 giornate ed a due dal termine, somiglia più ad un trilling di Alfred Hitchcock che ad un finale di campionato, a cui non eravamo più abituati.
Non abbiamo memoria, infatti, di un campionato così aperto, dove a parte il Monza, ormai retrocesso anche matematicamente, ma che comunque con la vittoria di Udine ha dimostrato di voler onorare il campionato fino alla fine, tutti gli altri verdetti sono ancora da decidere.
Crediamo sia doveroso, oltre che necessario, approfondire la classifica, mai così enigmatica come quest’anno.
N. | Squadra | Punti | 37° | 38° | |
1 | CL | NAPOLI | 78 | PARMA | Cagliari |
2 | CL | INTER | 77 | Lazio | COMO |
3 | CL | ATALANTA | 71 | GENOA | Parma |
4 | CL | JUVENTUS | 64 | Udinese | VENEZIA |
5 | EL | LAZIO | 64 | INTER | Lecce |
6 | Qualific. Conf. League | ROMA | 63 | Milan | TORINO |
7 | EL/Vincitrice Coppa Italia | BOLOGNA | 62 | FIORENTINA | Genoa |
8 | MILAN | 60 | ROMA | Monza | |
9 | FIORENTINA | 59 | Bologna | UDINESE |
Dal 1° al 4° posto in campionato – qualificazione diretta alla UEFA Champions League.
5° posto in campionato e vincitrice Coppa Italia – qualificazione diretta alla UEFA Europa League.
6° posto in campionato – qualificazione ai playoff di UEFA Conference League.
Può capitare che la vincitrice della Coppa Italia si sia già qualificata per le coppe europee grazie al piazzamento in campionato, e potrebbe succedere anche in questa stagione per il successo del Bologna, in questo caso gli accessi tramite il campionato cambieranno come di seguito:
Dal 1° al 4° posto in campionato – qualificazione diretta alla UEFA Champions League.
5° e 6° posto in campionato – qualificazione diretta alla UEFA Europa League.
7° posto in campionato – qualificazione ai playoff di UEFA Conference League.
E’ incredibile, come a due giornate dal termine del campionato, il terzo posto dell’Atalanta sia oramai irraggiungibile, pertanto insieme a Napoli ed Inter i bergamaschi sono sicuri di partecipare alla prossima Champions League, bisogna soltanto stabilire chi, tra Napoli e Inter parteciperà da Campione d’Italia.
Per l’ultimo posto disponibile, in questo momento Juventus e Lazio occupano la quarta posizione, ma in virtù del regolamento, in caso di arrivo a pari punti delle due squadre, i bianconeri avrebbero la meglio, grazie al risultato degli scontri diretti:
Juventus-Lazio 1–0 – Lazio-Juventus 1–1
Se però l’incontro dei bianconeri contro l’Udinese non è particolarmente temuto, quello contro il Venezia presenta non poche insidie, con i lagunari impegnati nella lotta per non retrocedere.
Il calendario della Lazio, invece è davvero in salita, a Milano contro l’Inter lanciata verso lo scudetto e l’ultima, contro un Lecce in piena lotta retrocessione.
Il Bologna dopo il trionfo in Coppa Italia ai danni del Milan, è comunque sicuro di partecipare alla prossima edizione dell’Europa League, ma la matematica lo mantiene ancora in corsa per il quarto posto, che significa Champions League, infatti, ai felsinei, dopo una stagione da favola, resta solo il sogno di arrivare a 68 punti e vedere cosa succede.
Per quanto riguarda, invece, le aspettative del Milan, che rischia seriamente di restare fuori dalle competizioni europee, l’unico obiettivo è superare lo scoglio Roma all’olimpico, e la formalità Monza in casa, per poter arrivare a 66 punti, ed avere la certezza minima di partecipare alla Conference League, in quanto sarebbe in vantaggio negli scontri diretti con la Roma, ma con la possibilità, in caso di crollo della Lazio nelle ultime due giornate, di agguantare addirittura l’Europa League.
Per quanto riguarda, infine la Fiorentina, la possibilità di raggiungere l’Europa, vincendo le ultime due partite contro Bologna in casa ed Udinese in trasferta, toccando i 65 punti, resta legata alla concomitanza dei risultati di Lazio, Roma e Milan, una remota possibilità, ma comunque i gigliati sono ancora in corsa.
Pertanto, l’unico reale pericolo per la Juventus, è rappresentato ancora una volta dalla Roma, che con un calendario non proprio irresistibile, potrebbe facilmente arrivare a 69 punti, e questo obbliga i bianconeri a vincere le ultime due partite, per poter raggiungere i 70 punti.
Questo a grandi linee potrebbe succedere, ma in caso di altre combinazioni ed arrivo a parità di punti, i criteri sono:
- punti negli scontri diretti;
- differenza rete negli scontri diretti;
- differenza reti generale nei 38 turni;
- goal generali segnati in campionato;
- sorteggio.
Il titolo scelto per questa partita è un film del 1989 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Spike Lee: FA’ LA COSA GIUSTA.
Ma andiamo anche ad analizzare anche la situazione delle squadre impegnate nella lotta salvezza, che intrecciano i loro destini con le formazioni in testa alla classifica.
In questo momento, ad accompagnare il Monza, già retrocesso, nella serie cadetta, ci sarebbero Lecce ed Empoli.
Ma dall’analisi del calendario delle squadre a rischio di retrocessione, l’Empoli sembra però avere buone possibilità di salvezza, le probabili vittorie contro Monza e Verona, dovrebbero portare i toscani a 34 punti, in una zona probabilmente sicura.
Mentre la situazione del Lecce appare più complicata, non tanto per sfida interna contro il Torino, ma per la trasferta all’Olimpico contro la Lazio.
La situazione del Verona invece è in un limbo, affrontare il Como di oggi è molto difficile, ma tra le mura amiche, gli scaligeri dovrebbero trovare la vittoria salvezza che li porterebbe a 36 punti.
Infine, le posizioni di Cagliari, Venezia, Lecce e Parma, sono quelle più in bilico, le loro avversarie o sono in lotta per lo scudetto come il Napoli, o per un posto in Champions League come Juventus e Lazio, o per chiudere con una vittoria davanti al loro pubblico, come l’Atalanta.
N. | Squadra | Punti | 37° | 38° | |
1 | CAGLIARI | 33 | Venezia | NAPOLI | |
2 | VERONA | 33 | Como | EMPOLI | |
3 | PARMA | 32 | Napoli | ATALANTA | |
4 | VENEZIA | 29 | CAGLIARI | Juventus | |
5 | IN SERIE B | LECCE | 28 | Torino | LAZIO |
6 | IN SERIE B | EMPOLI | 28 | MONZA | Verona |
7 | IN SERIE B | MONZA | 18 | Empoli | MILAN |
In conclusione, l’incontro contro i friulani, potrebbe pertanto essere interlocutorio, probabilmente la Juventus dovrà attendere l’ultima giornata, e sperare di non trovare un Venezia con il coltello tra i denti per evitare di ritornare nella serie cadetta, dopo soltanto una stagione.
Ma dopo la vittoria dell’Atalanta contro la Roma, che ha evitato il disastro, davvero non ci sarebbero scuse per i bianconeri, nel mancare la qualificazione in Champions League, e dimenticare questa stagione fallimentare, sotto tutti i punti di vista.
In ogni caso all’orizzonte si intravedono tanti dubbi e poche certezza, una su tutte: l’allestimento di una squadra competitiva per la prossima stagione.
L’arbitro designato a dirigere Juventus-Udinese sarà Giovanni Ayroldi di Molfetta, gli assistenti saranno Preti e Cipressa, il quarto uomo Bonacina, al Var Pezzuto, e come assistente Maresca.
Con Ayroldi, nelle tre occasioni in cui ha incrociato l’Udinese, i friulani non hanno mai vinto, mentre con la Juventus, negli otto incontri diretti, il bilancio è di: 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Premettiamo che l’incontro di domenica contro i friulani, da un punto di vista tecnico, non dovrebbe presentare particolari patemi, le assenze per squalifica di Lucca ed Atta, le non buone condizioni di Thauvin, e l’indisponibilità, fino a fine stagione, di Tourè, tolgono a Mister Runjaic, ottima la sua prima stagione nel nostro campionato, gli elementi più temibili presenti in organico.
Purtroppo però, anche la Juventus deve fare i conti con assenze importanti; Savona e Thuram squalificati rientreranno all’ultima di campionato, mentre Kalulu è stato squalificato per due giornatre, e quindi termina la stagione in anticipo.
Vogliamo ricordare, ma non per cercare un alibi in questa stagione non proprio esaltante, gli indisponbili Milik, Bremer e Cabal, a cui dobbiamo aggiungere il dubbio, causa infortunio, della presenza di Kelly e Cambiaso contro l’Udinese.
Per quanto riguarda i diffidati, sono a rischio Venezia: Cambiaso, Weah, Locatelli e McKennie.
Le probabili formazioni:
Juventus: Di Gregorio, Gatti, Locatelli, Veiga, Alberto Costa, McKennie, Douglas Luiz, Whea, Nico Gonzalez, Kolo Muani, Yildiz.
Udinese: Okoye, Solet, Bijol, Kristensen, Kamara, Zarraga, Karlstrom, Lovric, Rui Modesto, Davis, Pafundi.
Ma tornado all’incontro contro i friulani, tralasciamo l’analisi tattica, perchè questa partita, così come all’andata, deve essere vinta con il cuore, la grinta e l’orgoglio di indossare la casacca bianconera, era l’undicesima giornata, i bianconeri vinsero per due reti a zero.

Era una bella Juventus quella vista allo stadio Friuli di Udine, non ci piace chiamarlo Bluenergy Stadium, che fece illudere il popolo bianconero, che ancora oggi non è sceso dalle montagne russe di un campionato in bilico.
La Juventus vinse quell’incontro grazie ad una grande prestazione di Khephren THURAM, il vantaggio nacque appunto da una sua galoppata, che si concluse con il tiro che, colpendo il palo, ritornò verso l’esterno trovando la schiena di Okoye, che causò l’autogol dell’estremo difensore friulano.





Il raddoppio, che chiuse l’incontro sul 2 a 0, ad opera di Nicolò SAVONA con un sinistro preciso, autore, oltre alla marcatura, di una grande prestazione, peccato poi, nel corso della stagione l’aostano sia incappato in prestazioni non proprio brillanti.










Abbiamo voluto ricordare questa partita, perché in quell’occasione la squadra all’epoca allenata da Thiago MOTTA, diede la sensazione di poter essere protagonista in campionato, i bianconeri impressionarono per aggressività ed attenzione, e capaci di gestire senza patemi il doppio vantaggio.
Prima di quell’incontro, i bianconeri ottennero questi risultati:
JUVENTUS – ROMA | 0 – 0 |
EMPOLI – JUVENTUS | 0 – 0 |
JUVENTUS – NAPOLI | 0 – 0 |
JUVENTUS – CAGLIARI | 1 – 1 |
INTER – JUVENTUS | 4 – 4 |
JUVENTUS – PARMA | 2 – 2 |
Certo i pareggi con Empoli, Cagliari e Parma, che al tempo furono giustificati come dazio da pagare al nuovo corso, oggi li possiamo leggere come campanelli d’allarme, ma le prestazioni con Napoli, ed Inter furono di buon livello.
Poi, sappiamo tutti cosa ci ha riservato il prosieguo del campionato, ed oggi ritorniamo ad affrontare quell’Udinese, con la speranza, di rivedere la stessa squadra aggressiva, attenta ed autoritaria, che ci illuse di poter ritornare: PROTAGONISTI, come la storia di questa società ci chiede.