Se la Juventus di Thiago Motta sembra aver ritrovato un minimo di gioco è soprattutto grazie all’arrivo del francese Kolo Muani ed alle parate di un generoso Di Gregorio, ma la formazione di Torino non può appellarsi sempre e soltanto alla tenacia di due o tre giocatori. Il team deve ritrovare costanza, affiatamento, carattere, gli 11 in campo devono riuscire a trovarsi l’uno con l’altro ad occhi chiusi, a coprirsi e ripartire sincronizzati come in un’orchestra. In questo scenario apocalittico duole ancor di più la catastrofica interpretazione di Koopmeiners che fino ad ora si è rivelata la più grande delusione della stagione. Peggio di lui nessuno, non riesce ad entrare in partita, non riesce ad effettuare un lancio od un possesso che possa essere utile alla squadra, suo l’errore grossolano che ha portato al pareggio momentaneo del Como confermando le difficoltà tecniche, fisiche e psicologiche che sta affrontando. Thiago Motta le ha provate di tutti i colori ma il giovane Olandese, pagato ben 60 milioni di euro, non riesce proprio ad ingranare, assente in costruzione ed inaffidabile nei ripiegamenti in difesa. Koop sembra essere bloccato mentalmente e di conseguenza fisicamente ponendo a rischio il già delicato equilibrio della Juventus. Ciononostante Thiago Motta non lo ha mai privato della sua fiducia, anzi, in talune circostanze lo abbiamo visto addirittura con la fascia da Capitano ma sembra giunto il momento di dare una fibrillata all’ex bergamasco.
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