L’Allianz Stadium di Torino ha fatto da cornice all’ennesima impresa delle ragazze titaniche di Joe Montemurro. Le bianconere rimontano nel finale e battono 2-1 il Lione con le reti di Girelli e Bonfantini.
Se il palcoscenico europeo ha riservato una cocente delusione per la prima squadra maschile, l’omologo femminile si esalta in una serata memorabile non adatta ai deboli di cuore. Quella che si è consumata nel tempio del calcio bianconero è una vera e propria mission impossible che ha visto le outsiders torinesi domare le giganti del Lione (mostro sacro della competizione con 7 vittorie nelle ultime 11 edizioni del torneo). Le Juventus Women si aggiudicano l’andata dei quarti di finale di Champions League con il ribaltone nel secondo tempo che vanifica l’iniziale vantaggio delle francesi. Giovedì 31 marzo il secondo atto in Francia, quando ci sarà da stringere i denti e completare l’opera.
LA PARTITA – Che l’avversario fosse un osso durissimo, lo si è capito fin dai primi minuti. Non tragga in inganno la clamorosa occasione capitata sui piedi di Hurtig in avvio di gara: dopo due minuti l’attaccante svedese non sfrutta a dovere un clamoroso errore di Renard, si presenta a tu per tu con Bouhaddi ma non inquadra la porta. La gara si mette in salita perché il Lione comincia a macinare gioco e conquistare campo. Al minuto 8 le ospiti passano in vantaggio. Carpenter crossa da sinistra per Macario che prende il tempo a Gama ed insacca di testa a difesa schierata. Le francesi dominano i primi 45 minuti e sciupano almeno due grandi occasioni: la prima verso la mezz’ora quando Mallard si vede respingere una conclusione sulla linea dalla provvidenziale Girelli; la seconda poco prima dell’intervallo con una rete delle calciatrici francesi annullata per fuorigioco. La ripresa si apre con la reazione delle ragazze di Montemurro. E’ Girelli la più attiva ma si fa pescare in offside in una ripartenza che poteva avere esito migliore. Al 62′ l’episodio che cambia le sorti dell’incontro: Cernoia prende il tempo a Carpenter e scappa in profondità. La calciatrice del Lione stende la numero 7 e per il direttore di gara non ci sono dubbi: cartellino rosso e ospiti in dieci. E’ il momento di spingere e le bianconere non si fanno pregare. Prima Cernoia stampa un gran destro sull’incrocio dei pali, poi Montemurro suona la carica con due cambi. Caruso e Bonansea rilevano Rosucci e Grosso. La Juventus si scuote e al 70′ trova il pari: Hurtig mantiene palla sulla destra, Lundorf fa partire un traversone in area che il portiere avversario, pressato da Caruso, non trattiene. Il pallone termina dalle parti di bomber Girelli che non sbaglia. Nuova sostituzione comandata da coach Montemurro all’80’ e sarà quella decisiva: Bonfantini prende il posto di Hurtig e due minuti più tardi incrocia il destro in area su ottima imbucata di Caruso. Nel finale di partita Bonansea spreca in contropiede il possibile 3-1. Il sogno bianconero può continuare. Montemurro aveva avvertito sull’importanza di crederci contro ogni pronostico. Tra sette giorni il match di ritorno per accendere nuovamente la spia del BELIEVE.