La Juventus batte in trasferta l’Udinese per due reti a zero interpretando una prestazione convincente. Sin dai primi minuti di gioco abbiamo assistito ad una Juve ben determinata, ordinata e composta. Gli 11 hanno giocato da squadra, cercandosi e trovandosi mettendo in difficoltà i reparti difensivi dei Friulani. I bianconeri tornano a vincere dopo due pareggi consecutivi piazzandosi a quota 21 in classifica. In entrambe le reti c’è lo zampino del palo: al 19’ un tiro di Thuram si stampa sul palo e la palla carambola in porta con la sponda di Okaye, sempre il palo regala al 37’ l’assist a Savona dopo il tiro di Yildiz. Durante il secondo tempo l’Udine prova a riprendere in mano la partita ma gli uomini di Motta riescono a controllare e portare a casa tre punti preziosi per non perdere la corsa di testa.
Di Gregorio 6.5 – ha grandi riflessi ed uno spirito combattente. Ottima respinta su un tiro di Davis, presente anche sulle uscite, si lancia senza paura.
Savona 7 – Regala alla Juve il gol del 2-0 e della sicurezza, incornicia una prestazione di pregevole fattura (sostituito al’81’ da Cabal)
Gatti 6 – dinamico e sicuro, si alza spesso per puntare il portatore di palla, talvolta disattendo ma è una certezza.
Kalulu 6 – non molla Thauvin evitando che possa inserirsi nella zona calda del campo. Immancabile.
Cambiaso 6.5 – Conquista, tiene e fa girare la palla. Non ha esaltato ma ha giocato un ruolo importante nella partita.
Locatelli 6.5 Ha fatto girare bene la palla nel mezzo e si è ben anteposto nelle manovre di attacco avversarie.
Thuram 7 – È un lottatore, si butta con generosità su ogni palla, artefice di scorribande da una parte all’altra del campo. Da un suo spunto nasce il gol dell’1-0. (Sostituito al 70′ da McKennie).
Weah 6.5 – dinamico ed imprevedibile ma gli mancano i lanci di Conceicao.
Koopmeiners 6 – Non ancora al top ma la risulta prestazione lineare, peccato per il mancato gol mangiato al 90’.
Yildiz 7 – Ci crede e sente il peso della maglia, si da da fare in ogni occasione, non risparmia energie. Deve ancora migliorare ma nelle azioni importanti c’è sempre la sua firma.
Vlahovic 5.5 – Gioca come fosse un ariete, non segna ma si piazza tra i centrali avversari provando a violate la difesa avversaria e dare una mano alla squadra. Dal 70′ è sostituito da Conceicao.