La Juventus ha recentemente acquisito un nuovo socio di minoranza, Tether, un importante attore nel campo delle criptovalute con un valore stimato di 140 miliardi di dollari. Nella sua dichiarazione, Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha chiarito che l’acquisto di oltre il 5% del club non è un’operazione speculativa, ma piuttosto un impegno a lungo termine per supportare la squadra. Tether, entusiasta dell’opportunità di investire in uno dei club di calcio più celebri al mondo, ha espresso il desiderio di mettere a disposizione le proprie risorse per aiutare la dirigenza della Juventus e potenzialmente aumentare la propria partecipazione.
Il motivo alla base dell’interesse di Tether nella Juventus è legato non solo all’aspetto commerciale, ma anche a una passione genuina per il club, dato che sia Ardoino sia Giancarlo Devasini, fondatore di Tether, sono tifosi bianconeri. Ardoino ha sottolineato, inoltre, l’intenzione di combinare il mondo dello sport con tecnologie innovative come il blockchain e le stablecoin, promuovendo l’adozione di queste ultime in settori tradizionali come quello calcistico. La loro ambizione è di “rendere grande di nuovo la Juve”, facendo riferimento a slogan e strategie già collaudati.
Con una capacità finanziaria impressionante, Tether ha riportato un profitto di 13,7 miliardi nell’ultimo anno e si considera in grado di sostenere la Juventus per i prossimi 2000 anni. La dichiarazione del CEO ha portato entusiasmo tra i tifosi, corroborata dai recenti successi della squadra sul campo, che l’hanno vista salire al quarto posto in classifica. Nonostante ciò, l’annuncio dell’acquisizione ha sollevato qualche scetticismo, con la famiglia Agnelli che ha confermato la propria partecipazione di controllo, negando eventuali vendite di azioni.
In termini di strategia, Tether intende innovare attraverso sinergie tra sport e asset digitali, cercando collaborazioni nei settori di intelligenza artificiale e biotecnologie per promuovere il cambiamento nel panorama sportivo globale. Tuttavia, non sono stati divulgati dettagli specifici riguardo l’entità dell’investimento e il piano a lungo termine. Ciò che è certo è che Tether sta puntando a creare un legame forte e duraturo con il club.
La discussione attorno alle criptovalute continua a essere accesa, con avvertimenti da parte delle autorità finanziarie riguardo ai rischi associati. Il governatore di Bankitalia, ha espresso preoccupazioni sui possibili usi illeciti delle criptovalute e sugli impatti che eventuali fallimenti nel settore potrebbero avere sull’intero sistema finanziario, soprattutto nel contesto di una crescente diffusione delle stesse negli USA. Mentre Tether cerca di espandere la propria influenza nel calcio europeo, la vigilanza normativa rimane un tema cruciale nella discussione sul futuro delle criptovalute e della loro integrazione in settori tradizionali.