La Super League nasce dall’idea di 12 club europei di calcio che, dopo un accordo congiunto, hanno costituito una nuova competizione governata dagli stessi fondatori, ovvero Milan, Juventus, Inter, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcelona, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham. La decisione ha diviso il mondo del pallone… capiamo cosa sta succedendo.
La Uefa e le autorità calcistiche non sono rimasti entusiasti della notizia, Italia, Spagna e Inghilterra hanno avvertito che i club saranno esclusi dalle competizioni nazionali e dalla Champions League e che ai giocatori dei club partecipanti potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le proprie nazionali.
L’intento dichiarato di Florentino Perez, presidente del Real Madrid CF e primo presidente della Super League, è aiutare questo sport globale in quanto responsabile, come grande club, di rispondere a più di 4 miliardi di appassionati. Andrea Agnelli, in qualità di vice-presidente della Super League, ha voluto invece far presente che i 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone nonché un palmares di 99 trofei a livello continentale. Poi ci ha pensato la Juventus con una ad avvertire che i club fondatori faranno tutto quanto possibile per realizzare il progetto nel più breve tempo possibile, senza al momento assicurare che il progetto sarà effettivamente realizzato e in che tempi… ma solo l’idea è sufficiente per Joel Glazer, co-chairman del Manchester United e vicepresidente della Super League, dato che per lui la competizione aprirà un nuovo capitolo per il calcio europeo, capace di accrescere il supporto finanziario per la piramide calcistica nel suo complesso.
Può essere considerata una risposta alla pandemia, è presto per dirlo ma senza dubbio è messaggio importante a cambiare le cose. Senza dubbio una risposata decisa e capace di aprire dibattiti… se non “voragini”.
Ma passiamo alle regole: il format della competizione prevede 20 club partecipanti di cui 15 Club Fondatori e un meccanismo di qualificazione per altre 5 squadre, che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente.
Saranno giocate partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continueranno a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club. L’inizio è previsto per agosto, con i club partecipanti suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.