Ci siamo, il tempo è finito, non ci saranno più appelli, altre occasioni, o possibilità di recupero ed altre chance, sabato 10 maggio alle ore 18:00 stadio Olimpico di Roma, Lazio e Juventus si affronteranno in uno spareggio con vista sulla Champions League.
L’ultima possibilità per i bianconeri di poter giocare anche per il pareggio, è evaporata con la sconfitta di Parma ed il pareggio di Bologna, l’ennesimo di questa stagione, il quindicesimo per la precisione.
Purtroppo, il rientro in corsa della Roma ha complicato non poco le cose, il margine di errore ora è pari a zero, bisogna vincere le ultime tre partite in calendario contro Lazio, Udinese e Venezia, e sperare che i giallorossi non facciano altrettanto con Atalanta, Milan e Torino.
Dedichiamo poco tempo alla statistica, perché conta davvero poco quando devi soltanto vincere.
Ultima sconfitta: | |||
30 marzo 2024 | |||
Lazio | – | Juventus | 1-0 |
90°+3° Marusic | |||
Ultimo pareggio: | |||
8 novembre 2020 | |||
Lazio | – | Juventus | 1-1 |
90°+ 5° Caicedo | 15° Ronaldo | ||
Ultima vittoria: | |||
20 novembre 2021 | |||
Lazio | – | Juventus | 0-2 |
23° Bonucci (Rig.) 83° Bonucci (Rig.) |
La classifica dopo 35 giornate di campionato, deve ancora emettere tutti i verdetti, ma crediamo che al termine della 36° giornata si avranno delle indicazioni maggiori.
N. | Squadre | Punti | 36° | 37° | 38° | |
1 | NAPOLI | 77 | Genoa | PARMA | Cagliari | |
2 | INTER | 74 | TORINO | Lazio | COMO | |
3 | ATALANTA | 68 | Roma | GENOA | Parma | |
4 | JUVENTUS | 63 | LAZIO | Udinese | VENEZIA | |
5 | ROMA | 63 | ATALANTA | Milan | TORINO | |
6 | LAZIO | 63 | Juventus | INTER | Lecce | |
7 | BOLOGNA | 62 | MILAN | FIORENTINA | Genoa | |
8 | FIORENTINA | 59 | VENEZIA | Bologna | UDINESE | |
9 | MILAN | 57 | Bologna | ROMA | Monza |
Dal 1° al 4° posto in campionato – qualificazione diretta alla UEFA Champions League
5° posto in campionato e vincitrice Coppa Italia – qualificazione diretta alla UEFA Europa League
6° posto in campionato – qualificazione ai playoff di UEFA Conference League
Può capitare che la vincitrice della Coppa Italia si sia già qualificata per le coppe europee grazie al piazzamento in campionato, e potrebbe succedere anche in questa stagione per la finale tra Milan e Bologna. In questo caso gli accessi tramite il campionato cambieranno come di seguito:
Dal 1° al 4° posto in campionato – qualificazione diretta alla UEFA Champions League
5° e 6° posto in campionato – qualificazione diretta alla UEFA Europa League
7° posto in campionato – qualificazione ai playoff di UEFA Conference League
La partita nella capitale è molto sentita, il Tam Tam delle radio capitoline sponda Lazio, è frenetico.
C’è malumore nell’ambiente biancoazzurro per la non contemporaneità della partita della Roma di scena a Bergamo, i giallorossi infatti giocheranno lunedì alle 20:45, con il vantaggio di conoscere l’esito di Lazio-Juventus, forse la lega poteva intervenire per evitarlo.
L’Olimpico sabato sarà una bolgia, e vorrà spingerà i biancazzurri verso l’impresa, ulteriore stimolo lo avranno alcuni giocatori della Lazio, vedi Guendouzi, Rovella e Isaksen, che Mister Tudor avrebbe voluto cedere lo scorso anno quando guidava la panchina biancazzurra.
E’ per questa Juventus, che non è abituata a catini infuocati, vedi la débâcle di Rotterdam, ci vorrà molta pazienza, disciplina ed autocontrollo, per uscire con i tre punti dall’Olimpico, perché un risultato diverso, in caso di vittoria della Roma a Bergamo, significherebbe una sola cosa: disastro totale.
La paura di chiedere il risultato, ci fa planare su un film del 1991, diretto da Maurice Phillips, con i fantastici Richard Pryor e Gene Wilder, dal titolo: NON DIRMELO… NON CI CREDO.
L’incontro sarà diretto dall’imperiese Davide Massa della sezione di Imperia, assistenti Baccini e Berti, al VAR Mazzoleni all’AVAR Chiffi.
La Lazio dovrebbe scendere in campo con: Mandas, Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini, Guendouzi, Rovella, Isaksen, Dia, Zaccagni, Castellanos.

La Juventus dovrebbe rispondere con: Di Gregorio, Kalulu, Veiga, Savona, McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso, Conceiçao, Nico Gonzalez, Kolo Muani.

Inutile girarci intorno, la Lazio ha nel tandem Guendouzi–Rovella le chiavi per aprire la porta della Champions League, i bianconeri dovranno predisporre una marcatura d’altri tempi, almeno su Guendouzi, vero è proprio metronomo dei capitolini.
Il francese ha giocato sempre, eccezion fatta per la trasferta di Bergamo saltata per squalifica; sui 3060 minuti a disposizione ne ha giocati 3005, ironizzando potremmo dire che è stato quasi più su un campo di calcio che nella propria casa, e le nove presenze in Europa League e le due in Coppa Italia completano il tour.
La situazione di Rovella non è molto differente, trenta presenze in campionato su trentaquattro, le quatto in cui è mancato le ha saltate due per squalifica e due per infortunio.
Una indicazione per incoraggiare la Juventus, in vista di questo spareggio ad alta quota, è la notizia che il Guendouzi e il Rovella, visti al Carlo Castellani – Computer Gross Arena di Empoli, sono apparsi in netto calo di condizione da un punto di vista atletico, il che significa, che difficilmente vedremo una Lazio con i quattro attaccanti per tutti i novanta minuti, a meno di sorprese dell’ultim’ora.
Tudor a questo punto, dovrà, a nostro avviso, schierare una formazione con un centrocampo a quattro, che unisca dinamismo e tecnica, in modo da creare quella superiorità numerica e qualitativa a centrocampo, indispensabile per sfruttare la non perfetta forma atletica di Guendouzi e Rovella.
La ridotta capacità di interdizione dei capitolini, sempre se il francese e l’ex Juventus confermino la non eccellente condizione fisica, consente agli attaccanti bianconeri, presenti in organico, di chiudere le linee di passaggio tra i due, rendendo l’azione dei biancazzurri prevedibile e di facile lettura.
Potrebbe essere questa la partita di Samuel Mbangula, scomparso dai radar; ma crediamo che il belga, capace di ricoprire tutti i ruoli sul fronte d’attacco ed impiegabile anche a centrocampo, sia in possesso del passo giusto per scardinare lo scacchiere difensivo della Lazio, non sempre all’altezza in questa stagione.
In attacco, vogliamo andare controcorrente, e puntiamo sulla coppia Kolo Muani–Conceição, per sfruttare le carenze difensive della Lazio, soprattutto quando presa in contropiede.


Ma proviamo ad analizzare alcune situazioni tattiche:



La Lazio è molto pericolosa da sinistra con i cross di Pellegrini, in questa immagine, che si riferisce al derby finito in pareggio, possiamo vedere la libertà concessa a Pellegrini nell’effettuare il cross in area per Dia, dove per poco il senegalese non trova la deviazione vincente.
Particolare attenzione, da parte della difesa bianconera deve essere riservata a Boulaye Dia, l’attaccante biancoceleste è un calciatore molto dotato tecnicamente, in possesso di un eccellente controllo del pallone, perderlo di vista potrebbe essere letale.
Nelle immagini dell’azione che ha portato al gol Dia, nell’incontro vinto contro il Genoa per 2 a 0, possiamo vedere come il nazionale senegalese, campione d’Africa nel 2022 nell’edizione che si svolta in Camerun, sia in possesso di un’ottima visione di gioco ed eccellente capacità realizzativa.
La difesa bianconera deve evitare questo tipo di schema dei biancazzurri, limitando anche la capacità di Rovella nel dettare l’ultimo passaggio.
La Lazio ha schemi d’attacco ben collaudati, anche se la velocità di esecuzione non è massimale, se eseguiti senza la giusta pressione avversaria possono smarcare gli attaccanti nella conclusione a rete.






Affrontare la Lazio in questa fase finale della stagione, è molto complicato, perché se riesce a trovare risorse fresche a centrocampo, la presenza dei quattro attaccanti, Zaccagni, Isaksen, Castellanos e Dia la trasforma in una mina vagante, dato il mix di tecnica e esperienza.
La difesa bianconera dovrà limitare sia il passaggio in profondità, che i cross dalle fasce, deve in una parola sola blindare la porta di Di Gregorio, con un’attenzione che purtroppo quest’anno si è vista poche volte, e dovrà essere paziente nell’aspettare e creare quella disattenzione, che la difesa capitolina spesso concede agli avversari.
La Juventus dovrà scendere in campo con un solo obiettivo, la vittoria, perché in caso di sconfitta o dell’ennesimo pareggio, ci sarebbe la parola fine all’ingresso in Champions League, e sarebbe un disastro senza precedenti, anche in considerazione delle ingenti risorse messe a disposizione per allestire una formazione non certo per partecipare all’Europa League.