Da Ronaldo a Pogba, passando per la sfida contro il Benevento…le tante facce della nostalgia si scontrano con la realtà
C’ERAVAMO TANTO AMATI – Nostalgia canaglia, e non potrebbe essere altrimenti. C’è l’amore mai dimenticato tra il Real Madrid e Cristiano Ronaldo, che continua a riecheggiare dalla Spagna come una sirena di mercato sempre più fastidiosa. Zidane e l’ambiente della capitale fanno spallucce e non chiudono le porte ad un ritorno di chi con la maglia merengue ha vinto tutto, e anche di più (ma le ultime dicono che anche loro, al romanticismo, preferirebbero la gioventù di Haaland). Chi ha chiuso le porte è stato Fabio Paratici, che Ronaldo “se lo tiene stretto” (fortunatamente per la Juventus) e, sembrerebbe, anche CR7 stesso. “C’è ancora tanto da raggiungere e possiamo farlo insieme” ha scritto il portoghese in un lungo post sui social. Un cenno importante che sembrerebbero riportarlo in direzione Torino dopo giorni di silenzio.
Ci sono Paul Pogba e la Juventus. Il compleanno del francese (è nato il 15 Marzo) è stata l’occasione per ricevere l’ennesima ondata di affetto da parte dei tifosi bianconeri e di qualche ex compagno. Segno dei tanti bei ricordi lasciati a Torino. Il “Pogback” sarebbe certamente gradito..la Vecchia Signora e il centrocampista del Manchester United si riabbraccerebbero volentieri per la gioia dei tifosi. Eppure, un mercato che si prennuncia ancora disastrato dagli effetti del Covid e la strenua resistenza dei red devils rendono il ritorno dell’ex mai dimenticato un sogno difficilmente realizzabile.
Meglio allora, per la Juventus, organizzarsi per trovare in estate altri profili che possano far passare la nostalgia di quel centrocampo di livello mondiale. Un reparto che aveva proprio in Andrea Pirlo la sua punta di diamante. Proprio quel Pirlo che questa settimana vivrà la propria personale operazione nostalgia quando sulla panchina rivale del Benevento incontrerà Pippo Inzaghi. Il legame di chi insieme ha giocato e vinto mille battaglie.
Nostalgia…e poi arriva il campo. A ricordare il tempo trascorso, a riportare alla realtà, in un calcio dove il romanticismo si piega (nel caso della Juventus purtroppo e per fortuna). Meglio guardare avanti, allora, e se poi il passato dovesse tornare sotto forma di centrocampista…