Oggi, alle ore 13:00, si sono riuniti, in un hotel di Roma, i 20 presidenti delle società calcististiche di Serie A. I presidenti, con voto unanime, hanno accettato l’offerta del consorzio di fondi di investimento CVC-Advent-Fsi, che entra dunque con il 10% all’interno della media company creata per commercializzare e gestire i diritti televisivi. La Lega Serie A fa un un grande slancio in avanti verso il futuro con l’approvazione dell’ingresso dei fondi privati.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, sono in arrivo 1,7 miliardi di euro, che rappresentano ossigeno puro per le casse del mondo del calcio italiano, soprattutto in questo periodo di crisi, aggravata dalle conseguenze della pandemia di Covid. Adesso serviranno un paio di mesi per preparare i contratti e si pensa di poter arrivare allla sigla nel nuovo anno, durante il quale si dovrà procedere alla vendita dei diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024.
Proprio il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, al termine dell’Assemblea, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni in merito alla vicenda. Queste le sue parole: “I fondi di private equity che credono nella nostra industria sono disposti a investire 1 miliardo e 700 milioni in questo periodo storico per avere il 10% della società, gestiranno i diritti commerciali del campionato di calcio italiano. Oggi abbiamo trovato un accordo, abbiamo accettato la proposta economica-finanziaria ma non abbiamo ancora chiuso. Non c’è alcun impegno vincolante di alcun tipo, stiamo seguendo il processo di un’operazione così delicata e complessa. Ringrazio i fondi come ringrazio tutte le società, abbiamo saputo fare sistema come Serie A. Abbiamo fatto qualcosa di unico in un momento davvero drammatico. Questa è la cosa che ci rende più felici.“
Cosa succede ora? – La risposta positiva all’offerta dei fondi privati vuol dire aprire le porte ad un business che prevede nuovi sistemi di promozione del nostro campionato, con una visione planetaria di sviluppo del brand Serie A. Punto principale del programma resta, però, la vendita dei diritti televisivi. Infatti, questi fondi aiuterebbero molto nella cessione a una pluralità di piattaforme. L’obiettivo dei private equity è quello di accrescere il valore del campionato, ma nel futuro immediato potranno sostenere le società con una consistente disponibilità finanziaria, fattore che in una fase delicata come quella attuale sarebbe determinante.