Le parole di papà Livio e della mamma Silvia.
DICHIARAZIONI – Fabio Miretti ha fatto il suo esordio dal primo minuto con la maglia della Juventus nell’ultimo match di campionato giocato in casa contro il Venezia. I genitori del centrocampista bianconero, il papà Livio e la mamma Silvia, nel corso di un’intervista rilasciata alle colonne di Tuttosport, hanno svelato alcune simpatiche curiosità sul giovane talento della Juventus:
Le parole del papà Livio:
“Quando andava alla feste di Natale della Juventus non chiedeva autografi ai calciatori e nemmeno foto. I suoi compagni tornavano a casa carichi di meraviglia, per lui era tutto naturale. E ripeteva che fra qualche anno ci sarebbe arrivato anche lui tra i grandi. Prima della sfida col Venezia, Allegri ha detto a mio figlio di scendere in campo come se giocasse ai giardinetti. Posizione da regista? Lo mise in quel ruolo per la prima volta Giovanni Valenti , a 13 anni. A lui non piaceva, non voleva arretrare di venti metri. Eppure ha avuto ragione Valenti: si è poi adattato alla grande, trovandosi bene con tutti gli allenatori. Pedone , Zauli e Bonatti sono quelli che gli hanno fatto compiere il salto. Per Fabio esiste solo la Juve, vuole vincere la Champions League con questa maglia. Il legame con Allegri? A Napoli, nella prima trasferta, Fabio si è ritrovato in camera il mister steso sul letto. Era stupito, non sapeva cosa dire. Gli ha fatto presente che quella fosse la sua camera e Max gli ha detto: “Scusami, sono rimbambito”.
Le parole di mamma Livia:
“A Fabio bisogna tirargli fuori le parole, a volte gli chiedo come faccia a trasformarsi in campo. Lui parla poco, racconta poco, sembra sempre sulle sue, poi quando vede un pallone cambia. Lo portava persino a letto quando era piccolo, sua sorella Alessia (due anni più grande di Fabio) si meravigliava. Era un bambino selvaggio, faceva il matto in bici”.