Una breve panoramica dei momenti salienti della sfida di ieri sera
ANALISI. E’ stata una partita ricca di episodi arbitrali quella tra Juventus e Salernitana. La Gazzetta dello Sport ripercorre quelli principali. Pronti, partenza, via e al 5′ la Salernitana reclama subito un penalty: Bremer interviene in ritardo su Piatek, che reclama la massima punizione, ma l’arbitro lascia correre e il VAR non interviene. Al 18′ gli ospiti passano in vantaggio con Candreva: i bianconeri protestano per un presunto fallo di mano del giocatore, ma la rete viene convalidata dopo il check del VAR. Al 40′ viene annullato giustamente l’1-1 di Vlahovic, che parte in posizione di leggero offside su assist rasoterra in verticale di Kean. Al 47′ sempre corretta la decisione di assegnare il rigore alla Salernitana: Bremer interviene sul tiro di Piatek deviando il pallone con il braccio. L’arbitro non aveva visto nulla, ma il VAR lo richiama e concede il penalty. Al 91′ è il turno della Juventus: Vilhena entra in contatto con Alex Sandro in area di rigore, con Marcenaro che senza alcun dubbio concede il rigore ai bianconeri. L’episodio che ha fatto maggiormente discutere, però, si materializza al 95′. Su sviluppi di un corner, Milik con un colpo di testa trova il 3-2, ma il direttore di gara viene richiamato da Banti al monitor: oggetto della contesa la posizione di fuorigioco di Bonucci, che al momento della deviazione di Milik sfiora ma non tocca il pallone, senza dare fastidio a nessun avversario. L’arbitro, però, ritiene che Bonucci partecipi attivamente all’azione ed annulla il gol: una decisione molto dubbia anche vedendo la posizione di Candreva alla bandierina, che non si sa se sia stata considerata dal VAR oppure no.