Le parole del capitano Azzurro.
DICHIARAZIONI – Giorgio Chiellini, nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Italia-Macedonia, ha presentato la sfida valevole per i play off di qualificazione al prossimo campionato del mondo in Qatar. Di seguito le parole del capitano Azzurro riportate da Tuttosport:
Sulla sfida con la Macedonia:
“A novembre, quando non siamo riusciti ad andare diretti al Mondiale, c’è stata delusione, è inutile negarlo. Non c’è però una eccessiva tensione, altrimenti ti blocca solo. Non dobbiamo fare nulla di straordinario, nulla che non sappiamo fare. Quello di domani sarà un bellissimo ambiente, abbiamo tutti una grande voglia di giocare. Volevamo già giocarla 10 giorni dopo quella di novembre, ma stiamo bene. Sappiamo cosa dobbiamo fare. La gara di domani ci farebbe entrare nella storia solo in caso di sconfitta? Allora facciamo in modo di non entrare nella storia. Siamo una squadra forte, dobbiamo giocare senza paura, con convinzione e un pizzico di presunzione. Non dobbiamo avere il braccino corto. Godiamoci questa atmosfera”
Sulle sue condizioni fisiche:
“Sto bene, ho recuperato. Mi sono allenato bene, non ho fastidi o timori. Poi si possono fare tante scelte, anche se noi dobbiamo pensare a domani e punto. Sono contento di star bene e di essere sereno nell’allenarmi”
Sul cammino verso il Mondiale in Qatar:
“In questi mesi potevamo sicuramente fare meglio, ma siamo stati anche sfortunati. Contro Bulgaria e Svizzera avremmo meritato di vincere. Dobbiamo essere umili, ma non dobbiamo fare nulla di straordinario rispetto a quello che abbiamo già fatto a Wembley. La Macedonia non è quì per caso, ma noi dobbiamo solo essere noi stessi e giocare a calcio, come abbiamo fatto in questi tre anni e mezzo. Se giochiamo come sempre fatto il risultato lo raggiungeremo. Chi ha vissuto l’esperienza di 4 anni fa saprà gestire bene le emozioni. Vorrei chiudere in bellezza e disputare un buon Mondiale: vogliamo tutti andare in Qatar, noi e i tifosi, che ci hanno fatto arrivare grande entusiasmo, sin da quando siamo arrivati quì”.
Sul mancato appoggio della Lega:
“L’appoggio c’è sempre stato, la verità è che questi calendari così intasati non sono semplici da gestire. Nonostante gli sforzi fatti dalla Federazione, non ho mai pensato che l’ultima giornata potesse essere spostata. Le energie le abbiamo, non vi preoccupate”.