L’ex C.T. campione del mondo del 2006 si esprime in vista del debutto della nostra nazionale
LE PAROLE – Intervenuto alla Gazzetta dello Sport, Marcello Lippi ha parlato della Nazionale italiana che questa sera inizierà il proprio cammino ad Euro2020. Ecco le parole del commissario tecnico campione del mondo nel 2006:
Dove può arrivare l’Italia?
“Mi pare che ci siano grande convinzione, autostima e qualità per raggiungere un gran bel risultato e non farsi mancare niente. C’è l’ambizione di andare in alto, ci sono basi solide. È diverso dal 2006, noi avevamo giocato altre partite prima del Mondiale, ma la realtà, lo dico e lo ripeto, è un’altra: l’Italia è una delle 4-5 squadre mondiali che, quando partecipa a un grande torneo, lo fa sempre soltanto per vincere, non per fare bella figura. Se poi avrà la fortuna che tutti i suoi giocatori siano al top, che la condizione sia ideale, allora niente sarà precluso”
Chi sarà l’uomo decisivo?
“Di giocatori decisivi ne vedo due. Uno è sicuramente Barella, l’ho già detto, mi piace quello che fa, come gioca, come lotta. È un centrocampista dalla dimensione internazionale perché fa tutto quello che fanno i grandi del suo ruolo: attacca, difende, fa pressing, accompagna l’azione, tira da fuori, accelera, insomma è il prototipo del grande centrocampista internazionale. L’altro è Immobile: ho tanta fiducia in lui, e credo che sia arrivato il momento di riscuotere a livello internazionale tutto quanto ha seminato in questi anni”
Che giudizio dà su Mancini?
“Mancini ha fatto davvero tanto. Ha dato grandissima convinzione alla squadra, propositività, un gioco offensivo, fiducia nei giovani. Questa Nazionale sa di essere forte e, soprattutto, sa come si vince”