Pirlo ha presentato ieri pomeriggio la gara di oggi contro l’Atalanta (calcio d’inizio alle 18:30) come uno scontro tra due big (leggi qui); lo sarà, un match difficile contro una squadra molto forte, una realtà consolidata ormai da Gasperini.
Una gara fondamentale per la classifica, soprattutto ora che la capolista Milan ha avuto una piccola battuta d’arresto il tour de force che attende la Juve appare decisivo. Ci vuole testa per dare continuità ai risultati ed annullare il gap, c’è bisogno di alimentare l’atteggiamento di adesso scendendo in campo convinti di imporre il proprio gioco, sia in Champions che in campionato. Un calcio europeo che si fonda sull’aggressività, sulla prestanza fisica, sulla voglia di strappare la palla all’avversario per ripartire e fare male. Il deficit tecnico di cui parla Pirlo è in parte dovuto alla mancanza di lucidità causata proprio dal grande dispendio a livello fisico, specie in un periodo come questo, pandemico, con partite molto ravvicinate. Si può migliorare, senza dubbio, ma a maggior ragione sarà importante la mentalità di cui parla il tecnico.
Dopo l’Atalanta la Juventus è infatti attesa il 19 allo Stadio Tardini di Parma alle ore 20:45, quindi ancora di posticipo il 22, in casa contro la Fiorentina. Poi il Natale, quindi gennaio e magari un anno diverso dall’ultimo… qualche regalo da scartare, anche dal calciomercato, rinforzi che serviranno come ossigeno. Si parla di un numero 9, un centravanti, uno che possa dare fiato a Morata e Cristiano Ronaldo, con caratteristiche diverse da Paulo Dybala. Un uomo d’area come Giroud, per il quale in estate ci fu una trattativa con il Chelsea. Il francese piace ma percepisce tanto (6 milioni di euro lordi) ed ha 34 anni; resta calda da questa estate anche la pista Milik. Ipotesi che fanno pensare a qualche addio, su tutti quello di un Khedira (leggi qui) che ha rotto definitivamente con i bianconeri dichiarando alla Bild di volersene andare, come si parla di un possibile addio di Bernardeschi. Milioni, in parte risparmiati e in parte sacrificati, per dare proprio l’assalto alla punta.
Vedremo quello che succederà, gennaio è alle porte ma prima di godersi il natale e le “bollicine” del calciomercato, ci sono 3 partite in nove giorni…
9 come i punti in palio che tracceranno l’avvenire della stagione 2021.