Le pagelle della sfida tra Juventus e Milan, conclusa con il risultato di 1-1.
SZCZESNY 7 – Puntuale sulle uscite nel primo tempo. L’highlight della sua partita è la grandissima parata su Kalulu a pochi minuti dalla fine. Un miracolo che salva il risultato e, almeno in parte, gli permette di farsi perdonare gli errori di questo inizio di stagione.
DANILO 6 – Poco appariscente ma concreto e preciso. Non soffre le poche incursioni di Theo Hernandez e prova anche a farsi vedere in fase offensiva.
BONUCCI 6.5 – Nel primo tempo perfetto in fase difensiva e di costruzione. Giocare a fianco di Chiellini gli trasmette una tranquillità invidiabile e gli permette anche di galoppare sulla fascia, come ha fatto stasera in un paio di occasioni.
CHIELLINI 6 – Meno dominante del solito, anche se nel primo tempo prende Rebic e non lo fa respirare. Nel secondo tempo soffre un po’ il ritmo ma non commette errori. Rimane, nonostante l’età e gli infortuni, una certezza.
ALEX SANDRO 6.5 – Primo tempo da 7, cavalcate sulla fascia a ricordare il bel giocatore visto nella prima esperienza di Allegri. Nella ripresa cala e prova a dare una mano ai compagni di reparto in difesa, ma va un pochino in sofferenza con le spinte di Kalulu. Tra Malmoe e questa sera, per Allegri c’è comunque una bella notizia: il brasiliano è tornato a essere importante.
CUADRADO 6 – Il duello con Theo era uno dei più attesi, entrambi non strafanno limitandosi a pochi lampi. Nel bel primo tempo della Juve, sembrava che il miglior Juan potesse anche non servire. Forse, nel secondo tempo sarebbe servito. ( Dal 72′ CHIESA 6 – Il suo ritorno è un’ottima notizia per la Juve. Il classe ’97 è troppo importante per questa squadra e ha voglia di fare, come dimostra il recupero fino alla propria area di rigore nei minuti di recupero. Questi 20′ gli sono serviti per rimettere un po’ di minuti nelle gambe, da ora in poi ci sarà bisogno di lui.)
BENTANCUR 5.5 – Primo tempo sufficiente, come tutta la squadra. Nella ripresa sbaglia qualche pallone di troppo e non riesce a dare il supporto necessario al compagno di mediana in fase di costruzione. Meglio in fase di interdizione, ma Allegri, con l’uruguagio, ha ancora molto lavoro da fare.
LOCATELLI 6 – Pesa come un macigno l’errore in marcatura sul gol di Rebic. Pesa, perchè fino a quel momento si era capito il motivo per il quale Allegri e la Juve lo avevano voluto a tutti i costi. Ordinato e sempre puntuale nei movimenti, è già un faro di questa squadra. Urge migliorare in tutti i dettagli.
RABIOT 5.5 – Come molti dei suoi compagni: primo tempo molto bene, secondo tempo in calo evidente. Continua a dare l’impressione di poter essere devastante nel ruolo di esterno, che ha dimostrato di saper fare, ma di fermarsi al compitino. Un altro su cui Allegri deve lavorare.
DYBALA 6.5 – Come a Udine. Nel primo tempo domina sul piano tecnico, con giocate tanto di classe quando decisive (vedi l’assist a Morata). Nella ripresa è stanco e si innervosisce. Da lui, ancora una volta, ci si aspettava qualcosina in più. (Dal 79′ KULUSEVSKI s.v.)
MORATA 7 – Questa sera c’è stata una Juve con Alvaro e una senza. Tiene su la squadra, detta la profondità, segna e sprona i suoi per i primi 45′, cala fisicamente nella ripresa fino a chiedere il cambio dopo l’ennesimo scatto. (Dal 66′ Kean 5.5 – E’ in ritardo di condizione, e si vede. Ha voglia di fare, e si vede anche questo. L’impressione è’ che possa tornare molto utile in questa stagione, ma non è Morata e, indovinate, si vede persino questo.)
All. ALLEGRI 6 – Aveva detto che la partita di stasera era più importante per il Milan che per la Juventus. Un chiaro segno per spronare l’ambiente, e l’ingresso in campo dei suoi lo dimostra. Primi segnali di ripresa, ma c’è ancora molto da lavorare. Gli ultimi 5′ li passa a urlare ai suoi il cambio di modulo: un segno che tra i bianconeri c’è ancora confusione. Le prime somme le tirerà a novembre, ha detto. Sperando che siano positive.