SZCZESNY 6: Inoperoso per tutto il match, grazie alla solidità difensiva di squadra e alla poca intraprendenza della squadra di Mazzarri. Il tiro di Joao Pedro è impossibile da respingere. INCOLPEVOLE.
DANILO 6: Il match si fa subito in salita per la Juventus per il gol in apertura di Joao Pedro, dunque la squadra è stata costretta più a spingere che a contenere. Lui lo fa discretamente, rischiando pochissimo in fase difensiva anche grazie alla poca attitudine offensiva odierna di Lykogiannis. NORMALIZZATORE.
DE LIGT 7: Solita prestazione fatta di solidità, attenzione difensiva e precisione. Veste i panni del ‘salvatore della patria’ allo scadere del primo tempo con la zuccata di testa che vale l’1-1. Uomo fondamentale per questa squadra e questa sera lo ha confermato, come se ce ne fosse bisogno. INSOSTITUIBILE.
CHIELLINI 6,5: Serve il suo mestiere e la sua esperienza in partite sporche come queste e Giorgio non si tira affatto fuori dalla lotta. In coppia con De Ligt resta una garanzia, anche a 38 anni, infatti la rete subita da Joao Pedro dalla distanza risulta l’unico tiro del Cagliari nel corso dell’intera partita. E di certo, il capitano è esente da colpe. HARDCORE.
LU.PELLEGRINI 6,5: Ottima partita quella dell’esterno basso di sinistra. Decisamente più propositivo del suo omologo a destra, ciononostante riesce ad essere solido anche in fase difensiva, restando lucido anche quando le energie iniziano a mancare. Da segnalare il suo tiro sporcato da Rabiot che può valere il momentaneo 1-1, se non fosse che il francese colpisce la palla col gomito. PENDOLINO.
CUADRADO 6,5: Un fattore determinante sull’esterno di destra, anche grazie alla sua abilità nel dribblare l’uomo e mettere ottimi cross al centro. Suo l’assist per l’1-1 di De Ligt, poi tanta corsa e tanto sacrificio al servizio della squadra. Una scheggia imprendibile per Lykogiannis e soci. SPEEDY GONZALEZ. Dall’85esimo BONUCCI S.V.
ARTHUR 6: Sul centrocampista brasiliano il copione sembrerebbe sempre uguale: molto bravo a gestire il possesso con il pallone tra i piedi, ma non riesce a consegnare le geometrie necessarie alla squadra. Nessun passaggio chiave per innescare le due punte, poca intraprendenza in fase di palleggio, ma raramente perde un possesso. DOUBLE FACE.
ZAKARIA 5,5: Confusionario e impacciato con il pallone tra i piedi, meglio in fase di non possesso nello schermare le azioni offensive sarde. Meno preciso di Arthur e poca intraprendenza, in completa contrapposizione con la partita di domenica scorsa, ma per fortuna l’esito è diverso. IMPRECISO.
RABIOT 5,5: Prestazione impalpabile per ‘l’uomo del momento’ in casa Juventus. La determinazione e la ferocia fatte vedere nel match contro l’Inter sono rimaste in quel di Torino. Nega (involontariamente) con un tocco di gomito il gol del pareggio di Pellegrini e a parte qualche sortita sull’esterno, nulla da segnalare. Entra poco nel vivo del gioco, non recupera tantissimi palloni e probabilmente la posizione da esterno sinistro di centrocampo non lo aiuta. PENALIZZATO. Dal 68esimo BERNARDESCHI 6: Costretto ad una partita di sacrificio dopo il vantaggio di Vlahovic, resta concentrato quando c’é da difendere, ma manca nei guizzi in ripartenza. SACRIFICATO.
DYBALA 6,5: Il gol del vantaggio del Cagliari parte da un suo pallone perso in modo ingenuo, cercando un dribbling di troppo con appoggi semplici a disposizione. Tanto girovagare per il campo, ma i palloni persi si moltiplicano nel corso della partita. Prova qualche conclusione dalla distanza e ha sul suo piede forte i palloni per portare avanti la Juve, ma nemmeno il suo mancino è riuscito ad entrare in partita. Per fortuna, questa descrizione si limita al solo primo tempo, infatti nella ripresa un altro Dybala: pallone incollato al piede, tanti passaggi precisi e assist decisivo per innescare Vlahovic nel 2-1 Juve. IN CRESCENDO. Dall’80esimo KEAN S.V.
VLAHOVIC 5,5: Avulso dal gioco bianconero, in costante difficoltà quando braccato dalla morsa di Lovato (tutta la partita), sempre spalle alla porta e mai veramente pericoloso. Le giocate sopraffine e di qualità dei tempi di Firenze sembrano un lontano ricordo e l’ingente investimento fatto dalla società a Gennaio prevedeva prestazioni di tutt’altro livello. Riesce a ‘salvare’ valutazione e risultato grazie al rimpallo che vale il 2-1 e che porta la sua firma sul 22esimo centro stagionale. SALVATO.
ALLEGRI 6,5: La squadra interpreta bene la partita nonostante il gol subito in avvio: la reazione allo svantaggio c’é e porta ben 14 conclusioni verso la porta nel solo primo tempo. Fortunato a trovare il pareggio da corner e il vantaggio su una carambola, ma può recriminare sull’involontario tocco di gomito di Rabiot sul tiro vincente di Pellegrini. PROPOSITIVO.