SZCZESNY 6.5: il “guardiano” della porta bianconera ha dormito sonni più che tranquilli. Nel primo tempo non c’è stata alcuna azione degna di nota che lo abbia impegnato, mentre nella ripresa l’unico intervento è quello al 60′ su palla morbida in area di Cambiaso. DILIGENTE.
CUADRADO 7.5: una scheggia impazzita. Al ’9 sblocca la partita su calcio d’angolo inventandosi una traiettoria a giro a dir poco sconvolgente. La Juventus ormai ha sempre più bisogno dei suoi guizzi sulle fasce: dopo l’uscita di Pellegrini, nel secondo tempo gran parte dei palloni giocabili provengono proprio dalle sue parti. GENIO DELLA LAMPADA.
DE LIGT 7: gli attaccanti del Genoa non lo impegnano più di tanto, quindi a tratti sceglie pure di affacciarsi in avanti. Al 32’, su punizione di Cuadrado, il suo colpo di testa non inquadra lo specchio, mentre al 36’ sfiora il raddoppio su invito di Bernardeschi, con un super Sirigu che si oppone superlativamente alla sua conclusione ravvicinata. Al 55’ ci prova anche dalla distanza. CORAGGIOSO.
CHIELLINI 7: le sue puntuali marcature sono sempre una garanzia. Non perde mai vista Ekuban, dimostrando grande affidabilità. Al 69’ sbroglia una situazione pericolosa, frutto di un errore di Locatelli, sulla quale l’attaccante del Genoa avrebbe potuto far male davvero. CERTEZZA.
PELLEGRINI 7.5: tecnica, qualità, dribbling e tanta corsa, come quella che al 12’ lo porta a recuperare un pallone pressoché impossibile. Sulla fascia sinistra, ormai, in pochi rimpiangono Alex Sandro al netto di prestazioni così. Al 7’ è lui a guadagnarsi il corner da cui scaturirà il vantaggio dei bianconeri. All’inizio della ripresa, poi, Allegri lo toglie dal campo inspiegabilmente, non sappiamo se per un problema muscolare o per risparmiarlo. Dal 46′ ALEX SANDRO 5: apparte un tentativo di tiro al 70’, non pervenuto. SPENTO.
BENTANCUR 5.5: tra luci e ombre. Sbaglia qualche appoggio e risulta a volte troppo irruento negli interventi, apportando uno scarso contributo alla manovra di gioco. OPACO.
LOCATELLI 7.5: fin dal suo arrivo a Torino non ha affatto deluso le aspettative e Allegri dimostra di non poter prescindere da lui. Le sue incursioni generano spesso grande scompiglio in area, così come i suoi filtranti che “spaccano” il rettangolo verde. Al 44’ è lui ad innescare il contropiede di Dybala dopo una splendida palla recuperata a metà campo, così come splendida, al 57’, è l’apertura per Kulusevski. INAMOVIBILE.
KULUSEVSKI 7.5: anche se è mancato il gol, lo svedese dimostra di poter fare male quando ha il pallone tra i piedi. Mantiene sempre la posizione ed è bravo nello spostare gli equilibri sulla fascia, trovando sempre il tempo di andare a calciare. INTRAPRENDENTE.
DYBALA 8: ormai è chiaro fin dall’inizio che stasera è la sua partita. Cerca spazi, si smarca facilmente, imposta il gioco: quando è in serata anche la Juventus ne trae beneficio e si vede. All’81 segna il raddoppio su invito di Bernardeschi, rubando il tempo e calciando in diagonale. LUCE. Dall’88’ KAIO KORGE S.V.
BERNARDESCHI 7.5: partita tecnica e dinamica la sua. Anche se sbaglia qualche passaggio, dimostra di poter “mordere” quando si propone in verticale. Si impegna tanto, al netto di una prestazione di grande sacrificio in cui dimostra di voler lasciare a tutti i costi il segno. APPASSIONATO. Dall’83’ RABIOT S.V.
MORATA 6.5: qualche giocata importante, tanta volontà. Nel primo tempo si muove molto, anche se Biraschi lo marca stretto. Sirigu gli nega la gioia del gol sia al 44’ su invito di Dybala, sia al 52’ quando recupera un pallone sul fondo e si smarca entrando in area. Allegri decide poi di toglierlo per il troppo nervosismo mostrato in campo. SFORTUNATO. Dal 72′ KEAN 5.5: nessun lampo, apparte il fatto che si fa ammonire dopo neanche un minuto. SPAESATO.
ALLEGRI 7: il merito del tecnico livornese è quello di essere riuscito a mantenere l’ambiente compatto, specie dopo due settimane in cui, tra vicende societarie e risultati negativi, l’umore non è stato dei migliori. Forse, la cura della calma e della pazienza da lui tanto osannata potrà realmente dare i suoi frutti, anche se solo il tempo, alla fine, lo dimostrerà. La buona notizia è che, sia questa sera che martedì contro la Salernitana, si è rivista una Juventus compatta e con un’idea di gioco, seppur da migliorare. La rincorsa può dunque avere inizio? OTTIMISTA.