PERIN 7: Attento e ben posizionato sulla conclusione ravvicinata di Defrel arrivata nei primi minuti del match. Sempre nel primo tempo, respinge alla grande una velenosa conclusione dai 20 metri di Ayhan. Nella ripresa risponde presente in diverse occasioni compiendo un grande intervento su un pericoloso tiro ravvicinato di Pinamonti. CERTEZZA.
DANILO 6: La poca incisività del Sassuolo sulla fascia sinistra permette al terzino brasiliano di giocare con estrema tranquillità. Come sempre, mette la sua infinita esperienza al servizio della squadra. SICUREZZA.
BONUCCI 6: Gestisce e governa la difesa bianconera da vero capitano. La coppia con Bremer funziona e offre sicurezza. Zero gol subiti alla prima uscita stagionale. LEADER.
BREMER 6,5: Nel primo tempo controlla bene alcune sfuriate offensive del Sassuolo provenienti dalla fascia destra. Grazie alla sua personalità non va quasi mai in affanno. COLONNA.
ALEX SANDRO 7: Gioca con coraggio spingendo molto sulla fascia sinistra. Il terzino bianconero fornisce l’assist vincente per il primo gol in campionato di Angel Di Maria. DA APPLAUSI. DE SCIGLIO (15’st) 6: entra in campo concentrato e voglioso di mettersi in mostra. DECISO.
CUADRADO 6: Parte a destra, ma dopo pochi minuti si stabilisce lungo la corsia opposta. Il jolly colombiano crea grande disturbo ai suoi marcatori, provando con insistenza il cross e tentando più volte la conclusione dal limite dell’area. PULCE. KOSTIC (15’st) 6,5: il “calciante” – come lo ha definito Allegri – ha il tempo di mettere in mostra alcune delle sue qualità migliori: corsa e velenosi cross al centro dell’area. SENZA TIMIDEZZA.
LOCATELLI 6 (ammonito): Nel primo tempo commette qualche leggerezza di troppo in fase di palleggio: un suo pallone perso al limite dell’area permette a Berardi di tentare la conclusione da posizione pericolosa. Una prestazioneleggermente sotto i suoi standard, ma la qualità e la serenità del ‘Loca’ sono sempre ben visibili. IN CONTROLLO. ROVELLA (31’st): S.V.
ZAKARIA 5,5: Leggermente al di sotto delle sue reali potenzialità. Qualche buona uscita palla al piede e qualche buon passaggio smarcante non bastano a regalargli la sufficienza. NON BASTA.
MCKENNIE 5,5: la sua condizione fisica non è ancora delle migliori. Il centrocampista americano non riesce a mettere in risalto le sue qualità e in più di un’occasione commette errori e imprecisioni. TEMPO AL TEMPO. SOULE’ (31’st): S.V.
DI MARIA 7,5: Parte da destra, ma si accentra molto spesso creando scompiglio alla retroguardia avversaria. Alterna la qualità alla corsa e, poco prima la mezz’ora di gioco, trova il suo primo gol in Serie A. Nella ripresa fornisce l’assist che permette a Dusan Vlahovic di mettere a segno la sua seconda rete del match. Scatta, dribbla, difende, inventa e segna. MAGO ARGENTINO. MIRETTI (21’st) 6: Prende il posto del migliore in campo con personalità. Garantisce equilibrio e serenità al centrocampo. CONCENTRATO.
VLAHOVIC 7,5: Lotta contro i suoi avversari, ma viene lasciato solo nei primi minuti della sfida. Dopo alcune interessanti occasioni non sfruttate al meglio, conquista e realizza il calcio di rigore che porta la Juventus sul 2 a 0. Nei primi minuti della ripresa, con freddezza mette a segno la sua doppietta personale. Se il buongiorno si vede dal mattino… MATADOROVIC.
ALLEGRI 6,5: i primi venti minuti del match non promettono bene, ma il tecnico livornese compie qualche modifica che dà alla squadra più equilibrio e spensieratezza: la libertà di gioco di Di Maria e Cuadrado garantiscono una partecipazione corale alla manovra offensiva. Vlahovic viene servito con frequenza e la difesa neroverde viene spesso messa in difficoltà. Poco fortunato e attento nella gestione dei cambi.