Non bastano i tempi regolamentari per assegnare la 75° Coppa Italia. A Roma succede di tutto: sblocca Barella, poi rimonta Juve prima del rigore di Calhanoglu. Nel primo tempo supplementare l’Inter torna avanti con Perisic, prima dal dischetto e poi con un gran tiro all’incrocio.
PERIN 6 – Non vede partire il tiro di Barella e, anche se l’avesse visto, probabilmente non avrebbe potuto respingere. L’Inter non lo impegna fino al 54′ della ripresa quando mette le mani sul tiro pericoloso di Darmian. Non può nulla sulle altre conclusioni all’incrocio dei nerazzurri. SICURO
DANILO 5 – Meno attento del solito anche perché dalle sue parti agisce un avversario come Perisic capace di sprintare e saltarlo di netto. Esce al 40′ per infortunio dopo una gara insufficiente. OPACO (dal 40′ MORATA 6,5 – Nel posto giusto al momento giusto, tocca quanto basta il tiro di Alex Sandro e regala il pareggio ai bianconeri. Ha dato la svolta alla gara della Juventus con la sua velocità e il peso specifico in zona offensiva. Tanta corsa ma mai a vuoto. RAMPANTE)
CHIELLINI 6,5 – Prende in consegna Dzeko e ne limita il raggio d’azione. La battaglia col bosniaco è prima fisica, poi giocata sull’anticipo. In ogni caso la sua prestazione è di quelle da veterano del mestiere, faro per l’intero reparto. Sontuoso e dominante. GIGANTE (dall’84’ ARTHUR 5 – Entra e non se ne accorge nessuno. Tocca pochissimi palloni e non risulta mai incisivo. FANTASMA)
DE LIGT 4 – Ci mette il fisico, la testa e una voglia di fare e strafare che lo rendono un’arma preziosa anche in zona offensiva. Vicino al gol di testa nella prima frazione di gioco, controlla Lautaro abbastanza agevolmente nella prima parte dell’incontro. Al 77′ comincia però lo show degli errori. E’ Lautaro a proteggere palla tra lui e Bonucci e a guadagnare il rigore. I centrali bianconeri potevano fare meglio nella circostanza. L’olandese sbilancia De Vrij nell’extra-time per un nuovo penalty, concesso da Valeri su chiamata del Var. IRRUENTO
ALEX SANDRO 6 – Distratto e lento, esce tardi su Barella e perde palloni sanguinosi al limite dell’area. Prova a rimediare galoppando sulla fascia per offrire ai compagni una soluzione di passaggio, ma i suoi tentativi non impensieriscono gli avversari. In avvio di ripresa una sua conclusione non irresistibile, forse deviata da Morata, beffa Handanovic per il pari bianconero. (dal 90′ PELLEGRINI 5,5 – Buona volontà e qualche sgroppata. Poi l’Inter trova il doppio vantaggio e la sua gara, come quella dei compagni, si spegne)
ZAKARIA 5,5 – Lo svizzero questa sera non brilla nelle due fasi ed appare imbolsito e appannato. Qualche buon recupero in anticipo sugli avversari ma niente di più. Allegri lo sostituisce poco dopo l’ora di gioco. EVANESCENTE (dal 67′ LOCATELLI 5,5 – Al rientro dall’infortunio, Manuel fa quel che può nel miglior momento di spinta della squadra di Inzaghi. In ritardo in alcune occasioni, appare più lucido nei supplementari)
RABIOT 6 – Muscoli e centimetri in mezzo ma pochi strappi dei suoi. Fatica a trovare la posizione in campo nei primi minuti prima di alzare un diga piuttosto convincente. Prezioso soprattutto nel secondo tempo, quando c’è da stringere i denti. CORIACEO
CUADRADO 6 – Cresce con il passare dei minuti dopo un avvio stentato. L’infortunio di Danilo lo fa giocare nel ruolo di terzino ma senza rinunciare alla spinta sul lato di competenza. Fondamentale nel mettere ordine nei momenti di confusione. Rischia con i tacchetti su Sanchez nel secondo tempo supplementare. ESPERTO
DYBALA 7 – Illumina il gioco della Juventus con classe ed eleganza. Serve a Vlahovic un pallone invitante nel primo tempo e si muove benissimo tra le linee. Sul suo destro la migliore occasione dei bianconeri nel primo tempo. Sublime nell’assist a Vlahovic in occasione della rete del serbo. STELLA POLARE (dal 99′ KEAN 5,5 – Mezz’ora di gioco impalpabile, sempre marcato da Skriniar e De Vrij. Non punta l’uomo, nè tanto meno lo salta. AVULSO)
BERNARDESCHI 6 -Mezz’ala, esterno, trequartista. Interpreta più ruoli con grande spirito di sacrificio ma non sempre con grande lucidità. Volenteroso nella sovrapposizione, non riesce comunque a sfondare. Batte due buoni corner dai quali la squadra di Allegri si rende pericolosa nel primo tempo. ENERGICO (dal 67′ BONUCCI 5 – Entra e la Juventus passa alla difesa a tre. Ingenuo al 77′ quando si fa uccellare da Lautaro e pasticcia insieme a de Ligt. IMPRECISO)
VLAHOVIC 6,5 – Fatica a superare De Vrij per una parte del primo tempo ma basta un niente per accendersi. Quando riesce a fraseggiare con i compagni, è poi bravo a ricavarsi lo spazio per la conclusione e a impegnare Handanovic alla grande parata d’istinto. Nel secondo tempo è una furia e trova il gol del 2-1 con caparbietà da centravanti puro: prima perde l’attimo e spara il pallone sul viso del portiere nerazzurro, poi aggiusta tutto trovando il varco vincente. ARIETE
All. ALLEGRI 6 – La doccia fredda Barella si abbatte sulla sua Juventus e la manda in bambola in avvio di gara, poi predica una reazione che non tarda ad arrivare. La squadra guadagna metri e produce occasioni frequenti ed importanti. In avvio di secondo tempo i bianconeri trovano due lampi che ribaltano l’esito dell’incontro. Poi l’Inter rientra in gara con il rigore di Calhanoglu e il tecnico livornese dà un po’ di matto con le proteste che gli valgono il giallo. Nervoso, entra spesso in campo e non placa la sua rabbia. FURENTE