PERIN 8. Allegri cambia il copione e decide di schierarlo malgrado non sia una gara di Coppa Italia. E’ spettatore non pagante fino al 39′, quando sul colpo di testa di Shomurodov si rivela concentratissimo ovviando all’insidia di Gyasi. Molto reattivo anche sul tiro ravvicinato sempre di Gyasi al 71′ e sul colpo di testa di Nikolaou all’81, che avrebbero potuto riaprire la partita. PRESENTE
DANILO 6.5. E’ sempre attento sui cross in area di rigore, dimostrando anche una certa veemenza quando avanza di qualche metro. Il clean sheet odierno è merito sicuramente anche della sua prestazione. COLONNA
RUGANI 6.5. Sostituisce Bremer, squalificato. Si limita ai compiti difensivi e, come sempre, non sfigura. Perché non schierarlo più spesso? AFFIDABILE
ALEX SANDRO 7. Finalmente! Il brasiliano esce dal guscio del classico compitino e mette in campo qualcosa in più del solito. Ottima la sua gara sia in fase difensiva che di possesso. BENTORNATO
CUADRADO 5.5. I postumi dell’infortunio si notano ancora. Malgrado qualche buono spunto degno di nota, nella sua zona soffre eccessivamente le incursioni di Reca, dimostrando di non essere ancora al 100%. SPENTO 45′ DE SCIGLIO: Allegri lo manda nella mischia e il terzino risponde presente, cercando di svolgere al meglio i suoi compiti. ORDINATO
LOCATELLI 7.5. Anche oggi Manuel non ha deluso. Partita di grande sacrificio, ma anche di qualità, facendo sentire la sua presenza soprattutto in fase di copertura. Peccato per il cartellino giallo rimediato dopo pochi minuti, che in quanto diffidato lo costringe a saltare il derby. ONNIPRESENTE
PAREDES 5. Anche se quasi obbligato dal turnover, Allegri gli dà fiducia schierandolo dal primo minuto, ma il francese non lo ripaga con la stessa moneta. Allo scadere del primo tempo compie un paio di leggerezze che sarebbero potute costare care e che gli costano (probabilmente) la sostituzione. ASSENTE 45′ FAGIOLI 6: non è sicuramente nel suo momento migliore, ma comunque ha dalla sua di non aver fatto peggio di chi ha sostituito. L’unico lampo è un tiro finito alto sopra la traversa su invito interessante di Kostic. OPACO
RABIOT 7.5. Ormai è uno dei perni del centrocampo. Un cocktail di dinamismo, intensità e quantità: anche nelle ripartenze c’è sempre il suo zampino. FONDAMENTALE
KOSTIC 6.5. Quando si accende la squadra ne trae subito beneficio. Partecipa a tutte le scorribande bianconere, lasciando il segno grazie ad un cross perfetto che Kean deposita in rete. Si tratta del sesto assist vincente in questo campionato: è il migliore sotto questo aspetto. PROLIFICO 80′ ILING JUNIOR (S.V)
VLAHOVIC 6. Allegri sceglie di schierarlo perché sa che più di chiunque altro ha bisogno di minuti e gol per tornare al top dopo i problemi di pubalgia. Le ultime prestazioni dimostrano che la sua condizione sta progressivamente migliorando. Sparisce per alcuni tratti della partita (forse anche perchè non ‘rifornito’ a sufficienza), ma quando la palla finisce tra i suoi piedi gli avversari sanno che può far male. Al 16′ si fa trovare pronto sul lancio lungo di Cuadrado, ma l’arbitro giustamente annulla la rete per fuorigioco. IN CRESCITA 92′ BONUCCI (S.V)
KEAN 7. Le due occasioni clamorose che si è divorato domenica scorsa contro la Fiorentina sono un lontano ricordo. Quando è in palla, sa di poter far male e al 32′ lo dimostra, trovando l’angolino perfetto su assist al bacio di Kostic. LETALE 55′ DI MARIA 8: Allegri lo manda in campo nella speranza di chiudere la partita e l’intuizione è quella giusta. La qualità dell’argentino è esagerata, con i compagni che lo cercano insistentemente essendo l’argentino molto abile a dettare i ritmi di gioco. Il suo diagonale perfetto al 66′, che va a stamparsi alle spalle di Marchetti, toglie le castagne dal fuoco nel momento di maggior sofferenza. IMMENSO
ALLEGRI 7. Questa vittoria è una boccata d’ossigeno in vista della gara decisiva contro il Nantes di giovedì prossimo, che dirà molto sul proseguo dell’avventura in Europa League. Il turnover ha dato i suoi frutti, anche se il vero tocco geniale è stato sicuramente l’inserimento di Di Maria, che nel momento forse più difficile della partita ha chiuso i conti in maniera insindacabile. Ora, testa al Nantes! CONCENTRAZIONE