Le parole della mental coach del portiere bianconero.
DICHIARAZIONI – Nicoletta Romanazzi, mental coach di Mattia Perin, svela ai microfoni di Tuttosport i segreti della crescita fisica e mentale del portiere della Juventus. Di seguito un estratto delle sue parole:
“Mattia fa impressione. E’ venuto con me a fare la presentazione del mio libro (Entra in gioco con la testa, Longanesi; ndr) e la gente era scioccata. Sembrava lui il mental coach! Sono contentissima. Abbiamo fatto e stiamo facendo un lavoro molto bello. Non è mica semplice farsi trovare sempre pronto. Ma lui tutte le volte, prima di ogni partita, anche se non gioca, si prepara come se dovesse andare in campo. Pure giovedì avevamo fatto preparazione. Dopo Juve-Sporting, infatti, mi ha scritto: “Hai visto, Nico?”. Era emozionatissimo. Per preparazione intendo un lavoro di respirazione. Durante la respirazione riattivo determinate cose, faccio in modo che mente e corpo siano allineati, faccio in modo che Mattia sia consapevole di tutti i punti di forza. Gli chiedo sempre: che cosa ti servirebbe? Lui mi racconta… Di solito la respirazione dura 20 minuti, la si fa quando si ha tempo. A volte anche il giorno prima, se la partita è alle tre. Lui dà il 100 per cento e vive come se fosse un primo portiere. Anche se il rapporto con Szczesny è ottimo, fraterno. Una delle cose che impari se fai tanto lavoro su di te è l’importanza del gioco di squadra. Lui ha capito tante cose e vuole trasmetterle, creare alleanze”.