Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero alla vigilia di Bologna-Juventus.
CONFERENZA STAMPA – Ai microfoni di Jtv Andrea Pirlo risponde alle domande dei giornalisti nel prepartita dell’ultimo turno di campionato.
Come ha recuperato la squadra dopo la Coppa Italia?
“La squadra ha recuperato bene perché le vittorie ti fanno recuperare meglio. C’è adrenalina e questo ti porta a un recupero più veloce”
Sull’avversario
“Il Bologna è un’ottima squadra. Sarà difficile come all’andata. E’ una squadra che gioca per attaccare e fare gol!
Credete nell’impresa? Vi sentite sotto pressione?
“Ci crediamo tanto. Eravamo morti dopo il Milan e invece ci siamo rialzati. Abbiamo questa possibilità. Dobbiamo pensare a noi stessi, cercare di fare una grande gara, poi vedere cosa succederà. Non dobbiamo avere rammarico a fine gara. La pressione c’è ma c’è sempre stata!
E’ pentito di aver trovato troppo tardi l’equilibrio con l’impiego di Kulusevski?
“Non sono pentito perché Kulusevski ha quasi sempre giocato. Penso sia stato uno dei più utilizzati. Nelle ultime partite ho fatto scelte in base agli avversari ed evidentemente lo ritenevo più adatto. Domani potrebbero esserci altre soluzioni perché l’avversario è diverso. Le scelte sono sempre state in base a quello che cercavamo”
Sulla riconferma
“Perché mi piace fare questo lavoro. E per questo mi riconfermerei. Mi piace avere questa adrenalina, questa pressione. Vuoi sentire il sangue che ti scorre nelle vene. Ho grande voglia di continuare con questa squadra e con questa società”
La soddisfazione maggiore e la cosa più fastidiosa
“La soddisfazione penso sia il rapporto con i giocatori perché mi hanno dato grande disponibilità fin dal primo giorno. La cosa che mi ha dato più fastidio sono stati i risultati perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Anche da allenatore vorrei ripetere le emozioni che ho passato da calciatore. Sono stato un vincente e voglio continuare. Questa deve essere un’annata in cui ho imparato tanto e sono successe cose utili per il futuro”
Pensa che sarà giudicato in base al piazzamento in Champions?
“Non credo che la società giudicherà in base a quello che accadrà domani. Si sono fatti un’idea durante la stagione, su quello che è stato fatto bene o male. Non si prendono decisioni solo in base all’ultima partita. Spetterà a loro decidere e vedremo cosa succederà. Noi siamo concentrati su domani solo”
A testa alta
“Sono sempre entrato a testa alta, è sempre stato nelle mie caratteristiche. Ho sempre dato il massimo e fatto il mio lavoro al 100%. Non avrei motivo di tenerla bassa”
Sui risultati degli altri campi
“Noi dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro al meglio, a vincere. Poi vedere cosa sarà stato a fine gara. Noi dobbiamo concentrarci sulla nostra partita, perché il Bologna giocherà alla morte”
Il giocatore che più ha impressionato
“Quello che magari conoscevo meno è Danilo. Da averlo visto l’anno scorso alla Juve a vederlo dal vivo mi son bastati due allenamenti per capire quello che volevo io in mezzo al campo. Gli ho sempre dato grande fiducia”
Sarà l’ultima di Ronaldo?
“Io lo vedo ancora bianconero. L’ha dimostrato anche l’altra sera, ha giocato con sacrificio. È concentrato su domani poi il resto ci sarà tempo per parlarne”
Su Buffon
“La Juventus, ma tutto il movimento calcistico, perde un monumento del calcio. Non solo per quello che è Gigi in campo ma anche fuori. È un dispiacere per tutti. Ho avuto la fortuna di stare con lui da quando ho 15 anni: per me è ancora più ammirevole vederlo tutti i giorni con la voglia di un ragazzino”
Distrazione dagli altri campi
“Non dovrebbe essere un nostro problema perché noi dobbiamo pensare a vincere la partita. È molto difficile contro una squadra che vuole vincere al 100%. Noi dovremo affrontarla con la giusta umiltà e concentrazione altrimenti rischi di andare incontro a brutte sorpresa”
Una Juve più brasiliana?
“Rientrerà Alex Sandro, ci sarà a disposizione Arthur. Brasiliani ci sono sempre stati”
Problematiche nello spogliatoio?
“Noi parliamo di tutto ma di problematiche non ne abbiamo mai discusse perché non ce ne sono mai state nello spogliatoio, a parte dopo le sconfitte. Non credo si riferisse ad altro”
Su Bonucci che non avrebbe dovuto giocare in Coppa Italia ma è stato comunque convocato
“Non è stata pretattica, era al limite. Ha giocato fasciato con un’infiltrazione. Non è al meglio ma ci teneva tantissimo a giocare. Non è da tutti entrare con un ginocchio ballerino: dobbiamo ringraziarlo perché ci ha messo tutto sé stesso”