LE PAROLE – Le parole di mister Pirlo alla conferenza stampa nella vigilia di Atalanta–Juventus. Queste le sue dichiarazioni.
Sulla partita:
Come diceva Giorgio, la partita sarà simile al campionato. Quando incontri l’Atalanta devi alzare il ritmo, gioca con intensità. Fai una partita a livello europeo. Siamo pronti, ci conosciamo e sappiamo a quale partita andiamo incontro
Come affronterete i due match?
Pensiamo alla partita di domani, è una finale. C’è un trofeo da alzare. Siamo concentrati solo su questa partita. Ce la siamo guadagnati battendo l’Inter i due partite combattute. Abbiamo grande voglia di portare a casa questo trofeo
Su Milan–Cagliari:
Il nostro aspetto mentale non cambierà e saremo concentrati sulla finale di domani. Non ci deve far perdere energie, dobbiamo restare concentrati partita per partita
Su Bonucci:
Bonucci non giocherà. Ha avuto ieri un problema al ginocchio in allenamento, quasi una distorsione
Sulla sua riconferma:
Penso a far bene il mio lavoro e a finire la stagione alla grande. Al il mio futuro ci penseremo dopo
Sull’attacco:
Abbiamo diverse soluzioni. I giocatori d’attacco stanno tutti bene. Kulusevski ha giocato diverse volte lì, può essere una soluzione. Decideremo domani
Sul livello fisico:
A livello fisico stiamo molto bene. Ogni allenamento guardiamo i dati e ci danno ragione. Corriamo e sprintiamo più degli altri, anche nell’ultima partita in dieci abbiamo lavorato bene. Uguale col Milan. Ma ora conta più la testa, se stai bene con la testa le gambe vanno da sole
Sui tifosi che saranno presenti sugli spalti:
È una cosa bella, entusiasmante. Abbiamo avuto la fortuna di giocare due volte in Champions con quasi 20 mila spettatori. C’è differenza. Ci sono delle squadre che sono abituate a giocare con i tifosi. Noi abbiamo bisogno di stimoli e di sentire ritmo fuori da campo e farci salire l’attenzione che a volte è mancata
Su Dybala:
Sta bene. Si è allenato bene e con il Sassuolo ha fatto una bella prestazione. E’ pronto per giocare
Confronto con Gasperini:
Sarò stato fortunato. Nel primo anno ho fatto due finali, lui in tanti anni ne ha fatte due nonostante le grandi capacità. Siamo due allenatori diversi con caratteri e percorsi diversi. Si sta togliendo grandi soddisfazioni portando l’Atalanta ad affermarsi in Europa. Io sono all’inizio e spero di farne altre